«L’anticipo della data di inizio dei saldi estivi rappresenta una opportunità per i nostri negozi e per le imprese molisane». Così il direttore di Confcommercio Irene Tartaglia commenta la decisione della Regione di anticipare a oggi l’avvio delle vendite promozionali.
«Il commercio ha risentito in maniera molto negativa del lockdown e i numeri sin qui conseguiti lo dimostrano. C’è stata una evidente perdita di mesi di vendite con una stagione che si presenta fortemente depressa dal punto di vista commerciale, per questo – prosegue – invitiamo i consumatori a spendere presso le attività della regione e delle nostre città, per acquistare in sicurezza, senza particolari timori. È vitale stimolare i consumi e un fine settimana di saldi in più, a questo punto, può offrire una piccola boccata di ossigeno per tanti operatori».
Insieme ad Adoc, Confcommercio promuove il vademecum per gli acquisti “chiari e sicuri” che sono indispensabili per contenere la diffusione Covid-19. «La nostra iniziativa congiunta – spiegano Tartaglia e il presidente dell’associazione dei consumatori Nicola Criscuoli – propone la valorizzazione di comportamenti ispirati alla correttezza, all’etica e alla sicurezza delle attività commerciali, in tempi di emergenza coronavirus».

CACCIA ALL’AFFARE AI TEMPI DEL COVID

Distanziamento sociale
Va mantenuta la distanza di almeno un metro tra i clienti in attesa di entrata ed all’interno del negozio (salvo eventuali ulteriori prescrizioni regionali).
Disinfezione delle mani
Prima di toccare i prodotti è obbligatoria la pulizia delle mani attraverso le soluzioni igienizzanti messe a disposizione degli acquirenti.
Mascherine
I clienti devono obbligatoriamente indossare la mascherina, così come i lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i clienti stessi.
Cambi
La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (artt. 130 e ss. d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
Prova dei capi
Non c’è obbligo. È rimessa alla discrezionalità del negoziante. Prima di effettuare la prova vanno disinfettate le mani e, durante la prova dei prodotti, va sempre indossata la mascherina anche nei camerini.
Pagamenti
Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e, in ogni caso, vanno favorite modalità di pagamento elettroniche.
Prodotti in vendita
I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
Indicazione del prezzo
Obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Riparazioni
Qualora il prodotto acquistato in saldo debba prevedere modifiche e/o adattamenti sartoriali alle esigenze della clientela (orli, maniche, asole, eccetera) il costo è a carico del cliente, salvo diversa pattuizione. L’operatore commerciale dovrà darne preventiva informazione al cliente.
Permanenza nei negozi in tempi di Covid-19
Sostare all’interno dei locali solo per il tempo necessario all’acquisto di beni ed evitare abbracci e strette di mano.

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