La notizia che nessuno avrebbe voluto leggere arriva con il bollettino Asrem delle 18. Altri due pazienti positivi al Covid 19, il cluster è quello dei migranti tunisini trasferiti dalla Sicilia e arrivati ieri mattina in bus in Molise. Si tratta nella fattispecie di due ospiti della struttura di Campolieto. Salgono a 31, quindi, i pazienti attualmente positivi, su un numero importante di tamponi processati ieri: in totale 289 test molecolari, che naturalmente si riferiscono anche ai 171 somministrati ai cittadini tunisini trasferiti dall’hotspot di Lampedusa. Come si ricorderà, i migranti al loro sbarco in Sicilia sono stati sottoposti tutti al test sierologico, con esito negativo. Una volta deciso il trasferimento in Molise, il presidente Toma – nel corso del briefing in Prefettura e della successiva riunione dell’unità di crisi – ha rilanciato, trovando la massima condivisione, la necessità di sottoporli anche al test molecolare con quarantena fiduciaria per tutti i migranti ospitati nelle strutture di Campolieto, Campomarino e Isernia. Alla luce dell’esito dei tamponi, al momento due positivi su 171 ospiti, il dg dell’Asrem ha provveduto a dare disposizioni specifiche al Dipartimento di Prevenzione per predisporre il loro isolamento. Non si registrano, fortunatamente, ulteriori casi di contagio legati ai tre cluster d’importazione che hanno ‘rivoluzionato’ nelle scorse settimane i numeri dei contagi in Molise: sostanzialmente fermi, quindi, i focolai del Venezuela (originato dalla famiglia arrivata a Campobasso dalla Serbia in aereo, con scalo a Parigi e Roma), quello dei kosovari residenti a Pesche d’Isernia (al quale appartiene la persona ricoverata ancora nel reparto di Malattie Infettive del Cardarelli) e il recente cluster di Isernia, riferibile ad altri cittadini kosovari rientrati in Molise nei giorni scorsi. I numeri, quindi: 22 casi a Campobasso, 2 a Campolieto, 4 a Isernia e 3 a Pesche d’Isernia: i 30 pazienti positivi (escludendo l’unica persona ricoverata) sono tutti asintomatici e curati a domicilio. La scoperta dei due casi di Covid 19 fra i migranti tunisini di fatto mette in moto una serie di ulteriori accertamenti e verifiche – come la ripetizione dei tamponi – che saranno effettuati nei prossimi giorni posto che i contagiati hanno comunque avuto contatti molto ravvicinati con gli altri tunisini trasferiti ieri mattina in Molise. Sale a 26mila 987 il numero dei tamponi processati dall’inizio dell’emergenza sanitaria, di questi 475 i test che hanno dato esito positivo. Fermi a 1151 quelli di controllo, effettuati fino ad oggi, 61 i soggetti in isolamento e 23 quelli in sorveglianza, 421 i pazienti guariti e 555 le visite effettuate dalle Usca.

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