Sei, fra comunità alloggio e case di riposo, sanzionate a vario titolo – sulle 17 verificate su tutto il territorio regionale dal Nas di Campobasso guidato dal luogotenente Di Vito – per carenze strutturali ed organizzative, mancanza di un numero adeguato di operatori rispetto agli ospiti presenti e sovrannumero di ospiti rispetto ai posti letto autorizzati.
Con il progressivo aumento della diffusione del Covid-19, su richiesta del ministro della Salute, è stato rafforzato il dispositivo dei Carabinieri dedicato al controllo dei servizi di ospitalità e cura di anziani e malati cronici.
Sono state eseguite scala nazionale 232 ispezioni presso strutture sanitarie e socio-assistenziali, quali rsa e residenze di lungodegenza, case di riposo, comunità alloggio con l’obiettivo di accertare la regolare attuazione delle misure di contenimento e prevenzione del contagio e, nel al tempo stesso, individuare eventuali situazioni di insufficiente erogazione di servizi assistenziali e di mancato possesso dei titoli abilitativi professionali da parte degli operatori, propedeutici a episodi di omessa custodia e maltrattamento.
In relazione al Covid, 24 le violazioni accertate, tra queste: assenza di piani preventivi e loro mancata attuazione (individuazione di percorsi e aree dedicati, modalità di gestione dei casi e di comunicazione all’autorità sanitaria, programmazione delle fasi di sanificazione, prescrizioni per l’accesso dei visitatori).
Il ministro Roberto Speranza ha espresso «sincero apprezzamento per le operazioni di controllo effettuate dai Carabinieri nelle rsa di molte città italiane. Sono indagini particolarmente importanti in questo momento di duro contrasto al Covid-19».

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