«Ti ricorderò sempre con quel sorriso quando fiera arrivavi la mattina per andare al mare con il materassino sotto il braccio». Aveva solo 39 anni Angela ed è l’ultima e la più giovane vittima del Covid in Molise. Era creativa, aveva mani d’oro – il tenero messaggio della collega Stefania Potente – capaci di trasformare un paio di Superga bianche in scarpe da sposa. Su facebook decine di post ricordano momenti di vita vissuta di questa dolce ragazza che ieri ha perso la sua battaglia contro il virus in un letto della terapia intensiva del Cardarelli. Il suo nome va ad allungare la triste contabilità dei morti per coronavirus in Molise dall’inizio della pandemia. Dopo una apparente tregua, alla vigilia di Natale il bilancio si fa ancora più tragico e carico di dolore: ieri è deceduto anche un 49enne di Termoli. Pure lui ha combattuto per circa un mese e poi si è dovuto arrendere al mostro che ora fa ancora più paura dopo la mutazione del virus riscontrata nel Regno Unito.
Il bollettino di ieri ci fa tornare con i piedi per terra e richiama tutti noi al senso di responsabilità in vista delle prossime festività. Nelle ultime 24 ora i nuovi contagi sono stati 97 su 607 tamponi processati con un tasso di positività che sfiora il 16%. Dal Cardarelli, dove ieri sono decedute le due vittime più giovani dall’inizio della pandemia, giunge però anche una notizia confortante: migliorano le condizioni del 16enne di Termoli che è uscito dalla terapia intensiva ed è stato trasferito in malattie infettive. Al momento sono 68 i malati di Covid ricoverati a Tappino, nove quelli in rianimazione.
Hanno invece sconfitto la malattia altre 58 persone: 17 a Bojano, 16 a Campobasso, 8 a Frosolone, 2 a Monacilioni e 15 a Vinchiaturo. Mentre i nuovi contagi si concentrano a Termoli con 14 positivi, che precede Campopbasso (8) e Isernia (5). Ma la curva si impenna anche in alcuni piccoli paesi come Molise dove le infezioni scoperte nelle ultime 24 ore sono nove, dieci quelle a San Martino in Pensilis.

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