Che il Cup unico, all’avanguardia e performante, fosse per l’Asrem un obiettivo prioritario è noto da tempo. Ma che, rottamato il vecchio programma che viaggiava addirittura col sistema dos, l’approdo del nuovo software potesse trasformarsi in un avvincente romanzo a puntate era tutt’altro che scontato.

La storia è recente e veloce da raccontare, Primo Piano se ne è occupato più volte nelle ultime settimane. E continua a farlo visto lo stillicidio quotidiano di denunce di disservizi e lunghe attese – a volte anche vane – da parte degli utenti. Oggi, 19 gennaio, arrivano da Termoli e dal centro prenotazioni del Cardarelli di Campobasso.

Tornando alla vicenda, a ridosso dell’aggiudicazione della gara da 7,5 milioni da parte della centrale di committenza, Molise Dati, Regione e Asrem decidono di affidarsi a un programma diverso da quello fin qui fornito dalla società regionale di informatica. È proprio Molise Dati ad avvertire che il suo software potrebbe smettere di funzionare e a proporre il riuso di quello che per esempio viene utilizzato al Cardarelli di Napoli. Dal 21 dicembre è quello che ‘gira’ nelle postazioni Cup dell’Asrem: più facile ma non immediato. Quindi, file, ritardi, operazioni che non si possono fare immediatamente. Di conseguenza, proteste e denunce degli utenti. Con una domanda di sottofondo: ma perché correre il rischio per un programma che è ‘ponte’, visto che la gara è stata aggiudicata? Un programma, poi, fornito a Molise Dati – che a sua volta lo dà ad Asrem – dalla ditta arrivata ultima nell’appalto Cup, una concorrente del Cns che invece ha vinto.

Il 22 dicembre, Gesan (questo il nome della ditta che fornisce il programma ponte) notifica il ricorso al Tar contro l’aggiudicazione della gara per il Cup unico del Molise. Vuole dare battaglia quindi. Asrem delibera di costituirsi, tutto pronto per un bel giudizio al Tar… invece niente. Gesan alla fine al ricorso ha rinunciato. Non lo ha mai iscritto (cosa assolutamente possibile nel processo amministrativo dopo la notifica). Intanto, però, continua a fornire un programma temporaneo che non manca di provocare disagi (anche perché il personale non ha ancora la pratica che aveva col ‘vecchio’ dos), ultime segnalazioni la scorsa settimana da Termoli.

Non è l’ultima puntata, ovviamente. Perché ora il Cns ha tutto ciò che serve per chiedere di entrare a tutti gli effetti in Asrem e ‘costruire’ il Cup unico.

 

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