Hanno raccolto l’invito del sindaco, Antonio Battista e dell’assessore alle Attività produttive, Salvatore Colagiovanni, decidendo di aprire le porte della propria attività, nonostante fosse domenica, durante la meravigliosa edizione ‘invernale’ della sfilata dei Misteri dedicata ai 300 anni dalla nascita del Di Zinno. L’iniziativa, infatti, ha riempito non solo la piazza principale ma l’intero centro cittadino di migliaia di curiosi pronti ad assistere ad un evento, unico nel suo genere, che ha lasciato un segno indelebile nella storia del capoluogo.
Un’intuizione che si è rivelata vincente a quanto pare. Gli affari, infatti, sembrano essere andati a gonfie vele per quasi tutte le attività commerciali nei dintorni della piazza, con incassi record registrati proprio nelle ore in cui si sono svolte le celebrazioni.
A beneficiare maggiormente del clima ‘festivo’ i bar del centro che hanno visto un viavai continuo di clienti pronti a brindare in compagnia di amici e parenti come ci racconta Diego De Chirico, barista del bar Regione in piazza D’Ovidio: «Durante le ore pomeridiane c’è stata una grande affluenza di persone. Le vendite hanno interessato soprattutto bevande alcoliche e aperitivi. Quest’anno, oltre all’evento in sé, davvero emozionante, abbiamo gradito in particolar modo le luminarie, uno spettacolo di luci che conferisce al centro cittadino un’atmosfera ancora più magica».
Entusiasta dell’evento anche Liberato Ranallo, titolare insieme al fratello Nicola del bar Centrale, attività che apre le sue porte ai clienti ogni domenica e punto di ritrovo per molti cittadini: «Un evento davvero emozionante. Assistere alla sfilata dei Misteri è sempre affascinante ma domenica gli ingegni sono stati particolarmente suggestivi, forse per l’atmosfera natalizia che li circondava. Si è respirata un’aria magica, più sobria ma decisamente intensa. Anche per noi, come per altre attività, è stata una lunga giornata lavorativa. Credo comunque che al di là della portata dell’evento ogni iniziativa come questa rappresenti un bene per l’intera comunità».
Ad avere un doppio punto di vista sulla sfilata invece Nicola Mancinelli, titolare dell’attività di Tabacchi lungo il corso.
Nicola infatti, oltre ad essere imprenditore, da anni è anche il caposquadra dei portatori del Mistero di San Gennaro: «Un evento eccezionale ed emozionante – spiega – al quale hanno partecipato soprattutto i campobassani, segno evidente di un forte senso di appartenenza alla città. L’evento ha giovato molto noi commercianti data la presenza massiccia di ‘spettatori’. Per la città e per il settore del commercio è stata dunque una grande boccata d’ossigeno visto che spesso, purtroppo, le strade del centro sono semi-deserte».
Non solo bar e tabacchi hanno beneficiato dell’evento. In molti, infatti, nell’attesa della sfilata hanno approfittato per effettuare qualche acquisto natalizio. «C’è stato un bel viavai di clienti – racconta sorridendo insieme alla moglie il signor Battista, titolare del negozio di calzature lungo il corso – a parte i tanti clienti che hanno fatto visita al negozio davanti all’attività c’era una folla mai vista, non si riusciva quasi a passare!».
Insomma, a quanto pare la sfilata dei Misteri ha colpito nel segno due volte, sia come antica tradizione da rinnovare, sia come mezzo per risollevare le sorti economiche di molte attività e per favorire un settore, quello del commercio, spesso in crisi anche per la mancanza di eventi simili che garantiscono l’afflusso di potenziali clienti.
SL

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