Obbligo di firma per tutti e sette gli operai Fiat arrestati dai Carabinieri di Termoli nell’ambito dell’operazione ‘Chiavette Magiche’. Lo ha deciso ieri sera il Tribunale del Riesame, a seguito della discussione dei numerosi ricorsi presentati dai difensori dei lavoratori coinvolti nella mega truffa delle chiavette clonate per l’acquisto di snack e bibite nei distributori di quattro stabilimenti Fiat del centro sud Italia. Il presunto capo dell’organizzazione che si trovava ancora in carcere è tornato in libertà con obbligo di firma. Stessa situazione anche per gli altri sei complici. “Siamo soddisfatti – ha commentato l’avvocato Michele Liguori, difensore del capo del gruppo di operai finiti nell’inchiesta -, possiamo affrontare con serenità il processo”.cc-990x529

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.