La crisi al Comune di Isernia che ha portato alla nomina del commissario dopo la caduta dell’esecutivo Brasiello vede inserisi nel dibattito anche Molise Democratico.

In una nota Stefano Buono riferisce senza mezzi termini di “un teatrino spiacevole con i protagonisti impegnati a scaricare l’uno sull’altro qualsivoglia responsabilità senza essere capaci di fare un’analisi politica oggettiva. Il vero nodo – per l’associazione – è l’assenza totale di una classe dirigente capace di amministrare , a tutti i livelli, portando a termine il mandato e producendo effetti positivi sulla qualità della vita dei cittadini”.

Di qui l’accusa a “Micaela Fanelli , segretario fantasma del Pd Molise, che dimostra puntualmente , non solo di non saper dare una prospettiva politica , ma di non avere il benché minimo controllo del suo partito”.

“Se vogliamo dare vera discontinuità, abbiamo oggi la necessità di prendere atto che le politiche regionali sono fallimentari perché prive di alcun respiro progettuale , non solo perché declinate da personaggi non all’altezza”, la sintesi del gruppo.

 

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.