Sarà il prefetto Guida a mediare tra le richieste degli ex lavoratori cantonieri della Provincia di Isernia e l’ente di via Berta.

È quanto emerso dall’incontro successivo al presidio di ieri in Prefettura da parte degli stessi ex lavoratori “alle prese con la disperazione di un lavoro che non c’è più nonostante il loro prodigarsi per decenni e senza mai uno straccio di contratto definitivo”, afferma il portavoce Emilio Izzo.

“Eppure il loro apporto lo hanno dato eccome in questi anni, hanno assicurato professionalità, dedizione e sicurezza della nostra rete viaria provinciale, hanno aiutato terremotati, hanno sgombrato le strade da fitte nevicate, hanno risposto alle chiamate giunte a tutte le ore senza mugugni ma con alto senso di responsabilità. Adesso però bisogna fare chiarezza e questa sicuramente sarà fatta dal prefetto Guida.  Dall’incontro avuto dopo il sit-in di ieri, sono emerse alcune stranezze ed alcune certezze. Nessuno aveva avvisato il prefetto che i fondi per coprire quattro mesi di lavoro per i cantonieri sono stati destinati dalla regione alla provincia così come appreso dall’assessore Nagni, così come nessuno si era degnato di far sapere all’esponente di governo che tali risorse, piuttosto che utilizzarle per la proroga del contratto dei cantonieri, sono state destinata ad imprese esterne per la manutenzione di meno di un terzo dei chilometri stradali provinciali a fronte del 100% di quanto avrebbero fatto i cantonieri. Fin qui le stranezze, per le certezze, adesso sì confermate, i fondi (140mila euro) ci sono, la possibilità della proroga anche. Infatti la legge parla chiaro, è possibile prorogare i contratti a tempo determinato fino al 31 dicembre 2016. Solo che il presidente Coia, piuttosto che servirsi di tale legale e giusta soluzione, ha preferito imprese esterne con quello che ne consegue”, aggiunge lo stesso Izzo.

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