Il tema della riapertura della piscina comunale ad Isernia continua ad essere al centro del dibattito cittadino.

L’assessore comunale allo sport Antonella Matticoli esce allo scoperto e parla apertamente “di critiche immotivate da parte di esponenti della minoranza consiliare. La riapertura dell’impianto, chiuso per essere sottoposto a lavori di ristrutturazione, è stato uno dei temi su cui l’amministrazione D’Apollonio ha puntato maggiormente nel corso della campagna elettorale e i ritardi, in quello che sembrava l’imminente avvio dell’attività agonistica, hanno generato non pochi malumori. Rispetto alla tempistica prevista dalla gestione commissariale, infatti, la nuova amministrazione ha dovuto costatare l’impossibilità di onorare gli annunci, impegnandosi, però, fin da subito, affinché la città possa godere in tempi rapidi della struttura natatoria”.

“In questi giorni – aggiunge – ho assistito a numerosi dibattiti, anche sui social network, relativi alla mancata riapertura, per il mese di settembre, della piscina comunale di Isernia. Essendo anche genitore prima che assessore, comprendo le necessità delle famiglie dei tanti ragazzi che svolgono attività agonistica in vasca, o semplicemente dei numerosi fruitori della struttura. Per tali ragioni, oltre che per onorare gli impegni assunti in sede di campagna elettorale, mi sono attivata immediatamente per provvedere al ripristino della piscina. La situazione che ho trovato, purtroppo, non mi ha consentito di rispettare l’impegno della riapertura con la coincidenza dell’avvio dell’anno scolastico, e le motivazioni sono semplici. Se è vero, da un lato, che sono state completate le operazioni di rifacimento della vasca, ossia quelle operazioni tanto pubblicizzate, quali gli interventi di carattere strutturale, non può dirsi lo stesso per il resto dell’impianto natatorio. Da sopralluoghi effettuati e dalla contestuale disamina della documentazione tecnica, infatti, è emerso un quadro generale più complesso del semplice rifacimento della vasca; una situazione che impone alcuni di interventi che vanno dal rifacimento della pavimentazione all’adeguamento dell’impianto  di areazione, dal ripristino dei servizi igienici all’acquisto di tutto l’arredamento (attualmente assente), cioè lavori che, oltre a richiedere un cospicuo impegno finanziario, non permettono il pronto utilizzo della piscina. Quanto affermato dai fautori dell’immediata fruibilità della struttura sportiva è, dunque, spicciola disinformazione, che ha il solo scopo di screditare il lavoro di quanti si stanno impegnando per il superamento delle criticità e per il rispristino in tempi rapidi del servizio.  Se si facesse meno demagogia, si capirebbe che l’interesse reale dell’attuale amministrazione comunale è quello di rendere la città migliore, sotto tutti punti di vista, compreso l’aspetto sportivo, e che, dunque, non ci sarebbe nessun interesse a mantenere chiusa una piscina se fosse, come sostenuto da più parti, già idonea per la riapertura. Invece, mi preme sottolineare l’impegno che, assieme a tutta l’amministrazione, sto profondendo per superare le criticità del passato e per recuperare in tempi rapidi la struttura, restituendo dignità a un impianto che, non per colpe nostre, versa in uno stato sicuramente inadeguato alle proprie finalità. Grazie anche alla preziosa collaborazione dei tecnici comunali, mi auguro che possa concludersi rapidamente il nostro lavoro, e che possa presto riaprirsi un impianto sportivo degno di questo nome. Agli amici della minoranza rivolgo, ancora una volta, un invito alla collaborazione. Sono certa che l’esperienza che alcuni di loro hanno acquisito nelle passate amministrazioni saranno utili per superare molte delle criticità che da quello stesso passato derivano”.

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