In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e celebrata ogni anno il 25 novembre, in ricordo del brutale assassinio delle tre sorelle Mirabal, colpevoli di aver tentato di contrastare il regime dittatoriale nella Repubblica Dominicana, la Prefettura di Isernia, in collaborazione con la Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari del capoluogo pentro, ha organizzato un convegno sul tema ospitato stamani presso il Salone di rappresentanza del Palazzo del Governo.
Dopo i saluti del Prefetto di Isernia Fernando Guida e della Presidente della Fidapa Rita Santoro, sono intervenute Serenella Sèstito, Presidente di “Ti Amo da Morire Onlus”, Associazione contro il femminicidio che, attraverso uno sportello legale e psicologico, offre assistenza gratuita e in forma anonima alle donne vittime di violenza, Anna Paolella, pedagogista, Referente per la Legalità dell’Ufficio Scolastico Regionale del Molise, e Francesca Capozza, psicologa, psicoterapeuta e criminologa.
Gli interventi susseguitisi nel corso della giornata hanno permesso di inquadrare il fenomeno attraverso “punti di osservazione” differenti: dal punto di vista normativo, con particolare riferimento all’introduzione del reato di “stalking” nel nostro ordinamento giuridico ed alle sue caratteristiche; dal punto di vista socio-pedagogico, mediante un excursus sull’evoluzione del ruolo della donna nella famiglia e nella società nel corso della storia, anche in relazione ai modelli culturali e di apprendimento, e, infine, dal punto di vista psicologico, riguardo alle potenzialità e ai rischi che possono annidarsi nelle relazioni amorose, riconducibili alle prime relazioni di attaccamento sperimentate dal bambino con le figure genitoriali.

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