Vertenza ponte ‘Sente’: tutto vero. Le anticipazioni date a Primo Piano dall’ex vice-sindaco di Agnone Domenico Di Pasquo e dal parlamentare Luciano D’Alfonso sulla concreta possibilità della riapertura del viadotto a cavallo tra Molise e Abruzzo vengono oggi confermate dall’Anas. Lo si apprende da un lancio fatto dall’Agenzia Giornalistica Italia, che sentiti i vertici di Anas, riporta: «A seguito della convenzione stipulata da Anas con la Provincia di Isernia, gestore dell’infrastruttura, sono state sviluppate le indagini geologiche e le attività progettuali.
Gli interventi – precisa Anas all’Agi – avranno le seguenti modalità: lavori di I fase e riapertura al traffico con limitazioni di portata. Lavori di II fase per la sistemazione definitiva dell’opera ed eliminazione di tutte le limitazioni. Per la prima fase è stato completato il progetto esecutivo ed è in corso il confronto con il Mit per il reperimento della necessaria copertura finanziaria». Insomma, se a Palazzo Berta o in altre sedi – vedi Comune di Agnone – non sanno nulla, né tanto meno sembrano interessati alla vicenda, c’è chi a Roma lavora in silenzio per ridare speranza ad un intero territorio che dal settembre 2018 si vede negare il diritto alla mobilità sull’infrastruttura, di fatto interdetta al traffico veicolare. A dirla tutta, in un recente passato, a far capire le intenzioni di Anas, anche Michele Marone, consulente giuridico del ministro Matteo Salvini. A ciò non bisogna dimenticare come i consiglieri regionali, con in testa Andrea Greco e la delegazione parlamentare del M5s, all’indomani della chiusura, grazie al pressing sull’allora ministro Danilo Toninelli, riuscirono a reperire due milioni di euro. Oggi l’imponente opera ingegneristica, 185 metri di altezza, tra le più importanti d’Europa, realizzata in acciaio e calcestruzzo tra il 1974 e il 1977, non verrà abbandonata bensì sarà oggetto di opere di consolidamento che vedranno i primi lavori sulle malandate pile 2 e 7, per poi procedere sull’intero impalcato. Il tutto grazie ad Anas che possiede mezzi, uomini e canali adatti per reperire i fondi, affinché da garantire la riapertura. La notizia arriva alla vigilia di Pasqua e ha i crismi di una resurrezione tanto agognata dalle popolazioni delle aree interne.

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