In alto Molise la realtà supera la fantasia e quella che sembrerebbe una favola o un racconto divertente è invece un episodio di cronaca. Il caso irrisolto della lunga scia di danneggiamenti alle autovetture in sosta notturna su pubblica via può essere archiviato, perché risolto dai Carabinieri. Nei mesi scorsi, precisamente a luglio, un uomo si rivolge alla stazione Carabinieri di San Pietro Avellana e presenta una denuncia per danneggiamento aggravato poiché ha trovato uno pneumatico della sua autovettura squarciato. L’autovettura era stata lasciata in sosta in Piazza Giusto Girardi, nel centro abitato di Vastogirardi. I Carabinieri, coordinati dal comandante Luca Marcovecchio, si recano in quel Comune, effettuano un sopralluogo in piazza ed iniziano a raccogliere qualche informazione utile a risalire al responsabile di quello che pare un evidente atto doloso. I militari cercano di appurare se si sia verificato qualche screzio gli alcuni abitanti o se ci fossero dei rancori di vicinato che potessero motivare il gesto denunciato. Non emerge nulla di rilevante e il “caso” si ammanta di giallo. Alla fine di ottobre vengono denunciati altri quattro episodi di pneumatici squarciati a danno di autovetture lasciate in sosta nella piazza Giusto Girardi di Vastogirardi. Il caso diventa seriale e l’attenzione dei militari sale di conseguenza. I Carabinieri non escludono nessuna pista. Si ipotizzano azioni di intimidazione, vendette, ritorsioni o l’opera di giovani magari un po’ alticci per aver assunto alcool. La raccolta delle informazioni, tuttavia, non porta ad alcun risultato tangibile. Nonostante le minuziose indagini dei Carabinieri al comando del maresciallo Marcovecchio, non emerge alcun indizio o pista su cui lavorare. Un caso irrisolto, ma l’Arma non si arrende e infatti il comando della compagnia di Agnone mette in campo servizi di appostamento con personale in abiti civili. Da quel momento non si verificano altri episodi, né si riescono a raccogliere elementi utili ad identificare l’autore dei danneggiamenti seriali. A supporto delle indagini interviene il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Isernia che, in sinergia con i colleghi di Agnone, installa alcune telecamere che inquadrano la piazza interessata, in pratica la scena del crimine. E proprio grazie ai filmati di sorveglianza, dopo qualche giorno il caso viene risolto, anche se ha dell’incredibile: l’autore seriale dei danneggiamenti viene identificato e si tratta di Billy, un cane di grossa taglia, tra l’altro di proprietà di una delle vittime dei danneggiamenti. Billy, a dire della sua inconsapevole padrona, «negli ultimi mesi ha manifestato una gengivite che lo ha portato a mordere vari oggetti», inclusi i “gustosi” pneumatici. Insomma, le indagini si sono concluse con un sorriso da parte degli investigatori e qualcuno in meno per la proprietaria che ora dovrà risarcire i danni arrecati e porre in essere tutte le cautele necessarie ad impedire le scorribande notturne del suo animale di affezione.

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