Nello scorso mese di novembre il procuratore aggiunto di Foggia, Antonio Laronga, disse esplicitamente come il basso Molise fosse una riserva di caccia per riciclare attraverso l’acquisto di attività economiche, i proventi della malavita, frutto della criminalità foggiana. Di recente, c’è stata anche l’operazione contro il clan camorrista che operava sulle piazze di spaccio tra Bojano e Campobasso, mentre in Capitanata c’è stata una recrudescenza dei fenomeni collegati alla quarta mafia, con attentati ripetuti.

L’articolo completo è disponibile sull’edizione di Primo Piano Molise oggi in edicola.

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