Periodicamente la Polizia stradale setaccia a tappeto i Tir in sosta alla stazione di servizio di Montenero di Bisaccia sull’A14, sfruttando la collaborazione con direzione territoriale della Motorizzazione civile del Sud che coordina gli uffici di Bari e di Campobasso. Sotto verifica rispetto dei tempi di guida e di riposo dei conducenti nonché l’efficienza dell’equipaggiamento dei veicoli, misure finalizzate a garantire il rispetto della concorrenza nel settore dell’autotrasporto. Il fenomeno della concorrenza sleale, infatti, è una grave anomalia che i servizi posti in essere, di concerto tra il Ministero dell’Interno e il Ministero della Mobilità Sostenibile, mirano a contrastare. Mercoledì scorso, in particolare, presso l’area di servizio Trigno Ovest della A/14, sono stati 32 i veicoli pesanti destinati al trasporto di merci o persone controllati; da tale attività sono emerse le seguenti infrazioni: sono stati riscontrati 17 casi di mancati riposi giornalieri e settimanali; per 4 autoarticolati sono state riscontrate inefficienze relative alla sicurezza; oltre alla sanzione, imposto anche l’obbligo di ripristinare l’efficienza prima di proseguire il viaggio; 5 i mezzi pesanti che dal controllo sono risultati fuori regola coi documenti di trasporto internazionale (C. M.R.); si tratta di gravi infrazioni punite con sanzioni da 2mila a 5mila euro e al fermo amministrativo dei veicoli per tre mesi. Da uno dei controlli è emerso che i due autisti stavano circolando senza inserire la propria scheda crono-tachigrafica, impedendo così di controllare la propria attività di guida, utilizzando addirittura la scheda di un altro conducente non presente a bordo: applicata una sanzione di 866 euro per ciascun conducente, ritirata la patente di guida e sequestrata la carta tachigrafica utilizzata impropriamente; Sono stati inoltre controllati anche due veicoli destinati al trasporto di persone: nel primo caso, unico veicolo italiano controllato nella giornata, il mezzo era in viaggio con targa prova ma senza che a bordo vi fosse il titolare della autorizzazione a circolare in regime di prova; nel secondo, una ditta extracomunitaria stava effettuando un trasporto di linea transnazionale seguendo un itinerario difforme da quello per il quale era stata rilasciata l’autorizzazione al viaggio. La sanzione è ammontata a circa 2000 euro ma i viaggiatori hanno potuto comunque raggiungere la propria destinazione. Nel complesso, sono state 32 le infrazioni contestate, per un ammontare di oltre 30mila euro, 10 le carte di circolazione e 2 le patenti ritirate.

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