Momenti di paura ieri mattina, intorno alle 9, allo stabilimento Sevel di Atessa. Un camionista, il 54enne di Petacciato A. S., sceso dal proprio mezzo, è stato travolto da un collega che stava facendo retromarcia. L’uomo è rimasto schiacciato ed ha riportato un politrauma da compressione. E’ accaduto della zona di carico e scarico merci. Le sue condizioni sono gravi e per questa ragione i sanitari del 118 hanno disposto immediatamente il trasferimento in elisoccorso a Chieti. Sul posto per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro sono intervenuti i Carabinieri di Atessa. Il ferito, dipendente di una ditta di Torremaggiore, con pesante trauma toraco-addominale per fortuna non è in pericolo di vita. A ricostruire le modalità dell’infortunio i carabinieri di Atessa, diretti dal capitano Alfonso Venturi. L’autocarro doveva scaricare pezzi meccanici per la produzione del Ducato; un dipendente Sevel, accortosi del pericolo, ha cercato di avvertire il conducente del tir suonando il clacson, ma senza riuscire a evitare del tutto l’impatto. «Abbiamo sollevato più volte il problema in quell’area di interferenza tra camionisti e dipendenti Sevel – dice Amedeo Nanni, Fim Cisl Sevel – ribadendo la necessità di un progetto serio con segnaletica verticale e orizzontale, indicazioni di movimento per camionisti, evitando camminamenti a piedi. Al netto delle responsabilità che le forze dell’ordine con i rilievi assegneranno, bisogna lavorare affinché questi incidenti non accadano più. La sicurezza non è utopia, né tanto meno si può agire solo dopo incidente accaduto. È indispensabile il connubio costanza e serietà quotidiana affinché non accadano incidenti. Forse l’azienda in alcune circostanze dovrebbe avere maggiore considerazione del sindacato e accettare i consigli elargiti gratuitamente».

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