Dopo giorni di attesa, incontri, studi, riflessioni e duro lavoro, arriva la bella notizia: il Comune di Bojano ha presentato ufficialmente la candidatura del borgo di Civita superiore al bando a valere sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, che prevede lo stanziamento di ben 20 milioni di euro per il progetto pilota che sarà individuato in Molise. Entro il 28 febbraio la commissione appositamente costituita dalla Regione dovrebbe già pronunciarsi. Insomma, i tempi saranno brevi e in un paio di settimane si saprà quale borgo tra quelli candidati dai Comuni molisani sarà beneficiario dei 20 milioni di euro previsti dalla misura. A Bojano, non a caso, gli ultimi giorni sono stati molto frenetici, nel tentativo di presentare il miglior progetto possibile, avvalendosi del contributo di decine di partner, come ampiamente spiegato dagli amministratori nel corso di un incontro che si è svolto dieci giorni fa al Palazzo Colagrosso. «Noi ci crediamo – dichiara il consigliere comunale Liberato Gentile, a proposito dell’esito delle valutazioni -. A parte la proposta che abbiamo fatto, molto ricca di argomenti tutti legati da un filo logico coerente, la cosa più significativa è che ci sono arrivate tantissime idee e proposte inserite in una progettazione univoca finalizzata a rivitalizzare, ristrutturare e riqualificare Civita superiore per consentirle di recuperare quelle funzioni che con gli anni ha perso, ma non solo. Perché il progetto frutto di un intenso lavoro di sintesi che abbiamo candidato al bando del Pnrr mira a farla tornare la Civita viva, austera, medievale e affascinante di un tempo – afferma -. Siamo convenuti sull’idea che limitarsi alla ristrutturazione delle abitazioni non fosse abbastanza, ma piuttosto che fosse dirimente stimolare lo sviluppo di quegli elementi utili alle persone per trascorrere normalmente la quotidianità nel borgo, con nuove strutture ricettive e funzioni in grado di attrarre nuovi residenti per rivitalizzarlo. A tal proposito il nostro progetto è in linea anche con il Piano strategico regionale del turismo e con la sua vision. E in questo contesto Civita ci sta giocoforza perché già di suo è un attrattore culturale, al di là di ciò che la circonda, e risponde a tutti i requisiti del bando sui vincoli paesaggistici, sul limite di unità abitative, sullo spopolamento e tanto altro – spiega Gentile -. Ma a questo bisogna aggiungere che il progetto candidato, allo scopo di proporsi in maniera ancor più propulsiva, punta sulla co-progettazione: abbiamo registrato infatti quasi 50 adesioni all’iniziativa in forma di partenariato in meno di una settimana, e ognuno ha contribuito ad arricchire la scheda con idee, risorse, proposte e soluzioni originali. Tra queste figura ad esempio l’Unimol, ma anche il Dipartimento di ingegneria meccanica della Federico II di Napoli, il Cerit – un centro studi di ricerca molto importante -, industrie leader a livello nazionale per quanto riguarda le energie rinnovabili e la sostenibilità ambientale. E non solo. Ci sono società di marketing, una struttura leader nel settore sanitario per la realizzazione eventuale di strutture dedicate alla riabilitazione e al turismo della salute. Così come ci sono tanti privati e tante associazioni che hanno dato un contributo prezioso alla causa. Sarà anche questo il nostro punto di forza. Civita poi ha quell’essenza seducente, quel fascino di mistero che la contraddistingue da sempre. Speriamo che tutte queste cose, messe assieme, ci consentiranno di ottenere il miglior risultato possibile. Ce lo auguriamo noi come amministrazione per proseguire spediti con la nostra agenda politica, ma se lo augura un intero territorio che è legato a Civita e che spera davvero che questa sia la volta buona per vedere realizzato un sogno che si trascina da tanto, troppo tempo» conclude Liberato Gentile. «Ci siamo voluti focalizzare sulla filosofia del bando – precisa poi il sindaco di Bojano, Carmine Ruscetta -. Ecco perché l’idea alla base del progetto candidato a bando non punta solo sulla rigenerazione edilizia di un borgo ma sulla rigenerazione turistica e culturale di un intero territorio. Bojano gode da sempre di una posizione centrale in Molise, soprattutto per quanto riguarda il collegamento con le regioni limitrofe e i nostri grandi centri. Siamo certi quindi che anche questo sia un elemento non trascurabile, e che nell’ottica di realizzare un progetto di simile importanza, in questo modo, non ne giovi soltanto Civita, o soltanto Bojano, ma di conseguenza il Matese e tutto il Molise» conclude. Non resta che attendere quindi l’esito delle valutazioni della commissione. Ma la speranza, dettata da questa ghiotta opportunità offerta dal Pnrr, in città è altissima.

 

foto di Rosario Minichetti

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