Il Molise non è più, ormai da diversi anni, un’isola felice e la criminalità organizzata avanza pericolosamente, soprattutto lungo la costa. Ma la risposta della Polizia è forte e l’attività per fermare i tentativi di infiltrazione è capillare. Lo hanno rimarcato sia il questore Giancarlo Conticchio, sia il prefetto di Campobasso Francesco Cappetta ieri mattina, nel corso delle celebrazioni per il 170esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato.
La cerimonia è iniziata con la deposizione di una corona sulla lapide dedicata alla memoria della Guardia di Pubblica Sicurezza Giulio Rivera, Medaglia d’oro al Valor Civile, ed è poi proseguita nell’Aula Magna del Convitto Nazionale Mario Pagano. Un’occasione anche per tracciare un bilancio dei risultati raggiunti dagli agenti nell’ultimo anno e per ‘misurare’ il livello della sicurezza in provincia.
In riferimento all’attività di controllo del territorio, sempre improntata alla capillarità dei servizi e finalizzata alla prevenzione dei reati in generale, nel periodo 1° aprile 2021 – 31 marzo 2022, sono stati ottenuti controllat6 68.531 persone e 25.314 veicoli.
Nel periodo in esame, sempre nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, si è dimostrato ancora una volta di particolare efficacia l’utilizzo da parte dei cittadini dell’applicazione per smartphone YouPol, app della Polizia di Stato che consente in tempo reale di inviare segnalazioni o trasmettere immagini relative alla consumazione di reati o a situazioni di pericolo, anche in forma anonima, alla Sala Operativa della Questura territorialmente competente. Nell’ultimo anno, sono pervenute alla Questura di Campobasso ben 237 segnalazioni tramite YouPol, tra le quali 13 sono riconducibili ad episodi di bullismo, 45 ad eventi connessi allo spaccio di stupefacenti e 7 inerenti ad episodi di violenza domestica.
In relazione all’andamento generale dei reati, dall’esame dei dati statistici riferiti a tutte le forze di polizia, sempre nel periodo 1° aprile 2021 – 31 marzo 2022, e confrontati con l’analogo periodo dell’anno precedente, si rileva un aumento del numero complessivo dei delitti commessi, che passano da 4.327 a 5.323, evidenziando un incremento del 23%. A fronte del maggior numero di delitti commessi, si è registrato, tuttavia, un incremento delle persone arrestate, che da 89 dell’anno precedente, sono state 133 nel periodo sopra indicato, con un aumento del 49.4%.
Anche le denunce in stato di libertà hanno fatto registrare un incremento pari al 37.8%, passando da 1.230 a1.695 soggetti deferiti all’Autorità Giudiziaria. Tali dati dimostrano l’impegno costante delle forze di polizia operanti in questa provincia nella repressione dei reati. Nello specifico, a subire un’impennata sono stati i furti che passano da 1182 a 1833, soprattutto quelli in appartamento (349 rispetto ai 165 dell’anno precedente). In aumento pure le lesioni dolose, 167 nel periodo di riferimento rispetto alle 123, e le minacce (passate da 206 a 236). Pressoché stabili i reati legati agli stupefacenti e le rapine, mentre calano di molto le estorsioni e i delitti informatici.
Sul fronte del fenomeno della criminalità organizzata si osserva l’assenza, nell’ambito di questa provincia, di sodalizi indigeni di spessore, e nel contempo il riscontrato e costante tentativo di gruppi delinquenziali di stampo mafioso, operanti in Campania e nell’alta Puglia, di estendere le loro illecite attività nella zona occidentale del Molise (soprattutto nel territorio del Matese ed in primis nel Comune di Bojano) e, ad est, sulla costa adriatica, con accentuazioni di tale fenomeno nei Comuni di Termoli, Campomarino, Guglionesi, San Martino in Pensilis e Portocannone.
Di tutto rilievo appare in provincia di Campobasso il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti che interessa un cospicuo numero di assuntori, tra i quali molti di giovane età. A tale riguardo, gli uffici investigativi della Questura di Campobasso e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Termoli hanno proceduto all’arresto di 33 persone, di cui 31 arresti operati dalla Squadra Mobile, mentre 34 persone sono state denunciate in stato di libertà. Sempre dalla Squadra Mobile sono stati sequestrati 235 grammi di cocaina, 367 di eroina, 300 di hashish e 305 di marijuana.
Importante anche l’attività della Polizia per contrastare il fenomeno della violenza domestica, che ha determinato l’attivazione di 131 procedure rientranti nel cosiddetto “Codice Rosso”, di cui 93 ad opera della Squadra Mobile e 38 ad opera del Commissariato di Termoli. Sono, inoltre, state eseguite complessivamente nove misure cautelari di divieto di avvicinamento/allontanamento dalla casa familiare.
Degno di nota pure il fenomeno dei reati commessi da minorenni, che ha fatto registrare, come nel resto d’Italia, allarmanti episodi di aggressione verificatisi a Campobasso ad opera delle cosiddette baby gang nei confronti di soggetti vulnerabili. Nell’ultimo scorcio del 2021, infatti, la Squadra Mobile ha condotto un’operazione che ha portato alla denuncia di 11 minori campobassani, di età compresa tra i 16 e 17 anni, che in alcune particolari aree cittadine e in ambienti scolastici, si sono resi responsabili di numerosi reati, tra cui associazione a delinquere, rissa, lesioni, violenza e minacce, percosse. Di particolare rilievo è stata anche l’attività investigativa condotta in materia di reddito di cittadinanza da personale della Digos, che ha consentito di denunciare 167 persone per false attestazioni e/o omesse comunicazioni, finalizzate a percepire indebitamente il sussidio, con contestuale segnalazione all’Inps per la successiva decadenza dal beneficio e il recupero di quanto illecitamente percepito.

md

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