Attivati nei giorni scorsi a Cercemaggiore due dei quattro defibrillatori semiautomatici esterni (Dae) acquistati dal Comune. L’Amministrazione Testa infatti si era prefissato l’obbiettivo di dotare il paese, in alcuni punti strategici del territorio comunale, di tali dispositivi che possono salvare la vita in caso di arresto cardiaco.
In Italia e nel mondo infatti ogni anno un numero rilevante di persone è colpito da questa patologia che, statisticamente, si manifesta in luoghi densamente popolati. In questi casi è fondamentale l’intervento di un soccorso precoce entro i primissimi minuti dal verificarsi del malore con tecniche di rianimazione appropriate e con l’erogazione, se necessario, di una scarica elettrica con il Dae, che sta appunto per defibrillatore automatico esterno. Negli ultimi anni la tecnologia ha posto sul mercato degli apparecchi estremamente semplici, in grado di guidare passo passo l’operatore non medico che può tenere efficienti i parametri vitali del paziente in attesa dei soccorsi convenzionali. Si tratta dunque di una forma di “cardioprotezione” che l’Amministrazione comunale di Cercemaggiore ha voluto dare alla comunità, individuando quattro punti ove localizzare le colonnine e i relativi dispositivi salvavita. Sono stati coperti innanzitutto i tre impianti sportivi comunali (palazzetto dello sport, campo sportivo “Ballarin” e campo sportivo “S. Maria della Libera”) e consentendo così alle associazioni sportive che vi operano o vi opereranno di adeguarsi al Decreto Balduzzi, entrato in vigore da diversi mesi ormai, che prevede la presenza obbligatoria dei defibrillatori nei luoghi in cui si pratica sport. Un obbligo che impegna le società a dotarsi anche di personale formato all’uso (almeno due persone per ogni associazione).
Il quarto punto individuato dall’amministrazione è nei pressi del palazzo comunale, al centro del paese. Per il momento sono attivi i defibrillatori presso il palazzetto dello sport e vicino la casa municipale, essendo i due campi di calcio ancora interessati da lavori di ristrutturazione. Appena conclusi tali interventi entreranno in funzione anche gli altri due dispositivi. Nel frattempo l’Amministrazione Testa ha pensato anche alla formazione di un numero congruo di persone abilitate all’uso dei defibrillatori. Nelle scorse settimane venti volontari hanno infatti partecipato ai corsi “BLSD Esecutore”, che appunto autorizza all’uso del defibrillatore semiautomatico esterno. Si tratta di corsi molto qualificati tenuti dai medici ed operatori del 118. Dei venti ben sedici sono componenti del Gruppo della Protezione Civile comunale , mentre gli altri quattro abilitati sono dipendenti comunali. Insomma un ulteriore passo in avanti di Cercemaggiore verso la cultura della prevenzione e del primo soccorso.

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