Ancora una storia di violenza all’interno delle mura domestiche. Ancora una volta un padre e marito aguzzino è stato allontanato dalla casa familiare dagli agenti della Squadra Mobile, coordinati dalla Procura di Campobasso, su disposizione del gip.
La misura si è resa necessaria nei confronti dell’uomo dedito all’abuso di alcool, motivo per cui, in passato, è stato anche seguito presso un’idonea struttura da cui si è però spesso allontanato interrompendo il percorso di recupero. Secondo gli elementi raccolti dagli inquirenti il soggetto è gravemente indiziato del reato maltrattamenti nei confronti dei familiari conviventi.
L’uomo, da molti anni, sarebbe solito ingiuriare, offendere, umiliare e denigrare la moglie ed i figli i quali, fin da piccoli, consideravano lo stato di alterazione psicofisica del padre come una cosa del tutto normale del vivere quotidiano. L’uomo era solito, inoltre, mettersi alla guida in stato di completa alterazione psicofisica e, quando i familiari intervenivano affinché non guidasse, reagiva ingiuriandoli e picchiandoli. Negli ultimi tempi la situazione era peggiorata: oltre ad umiliare ed offendere i propri familiari è arrivato a picchiarli, scagliando contro di loro ciò che gli capitava sotto mano, tant’è che le forze dell’ordine sono dovute intervenire in diverse occasioni.
«La vicenda in questione – si legge nella nota della Procura – rappresenta una tipologia delittuosa sempre più frequente, il cui contrasto capillare, tra gli obiettivi di questa Procura, è doveroso e necessario anche al fine di prevenire più gravi reati, tant’è vero che nell’anno in corso numerosi sono stati i fascicoli di reato ricadenti nell’ambito del cosiddetto Codice Rosso trattati dalla Sezione specializzata della Squadra Mobile di Campobasso. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari nel corso delle quali l’indagato potrà esperire, nell’ottica difensiva, tutti i rimedi processuali previsti dal codice di rito».

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