La crisi economica, ‘fotografata’ anche attraverso i dati dell’ufficio Protesti, conferma una grande criticità per il tessuto locale della provincia di Campobasso. Negli ultimi cinque anni, infatti, è sensibilmente diminuito il numero di assegni, cambiali e tratte non pagate e il corrispondente valore in euro, crollato dai 23,2 milioni del 2009, ai 7 milioni del 2013. Nel 2009 gli effetti non pagati erano stati 4.850, 3.253 quelli del 2013 (fonte Camera di Commercio). Il calo delle transazioni e degli scambi commerciali, dunque, è uno dei segnali che caratterizza i periodi di crisi economica e la relativa fase recessiva. Dai dati della Camera di commercio si apprende, inoltre, che a fronte di un numero sostanzialmente costante di cambiali, il calo più vistoso si registra tra gli assegni. “Circostanza – spiegano dall’Ente – che lascerebbe intravedere una difficoltà sia nella tenuta dei conti correnti, quanto nell’apertura di nuovi conti”.

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