Si è conclusa la quattro giorni per far rivivere la transumanza, quell’antico viaggio lungo le autostrade verdi che collegano San Marco in Lamis in provincia di Foggia, alle incontaminate alture molisane di Frosolone in provincia di Isernia. Il sipario è calato sul viaggio di ritorno che l’Azienda Colantuono, unica in Italia e forse la sola rimasta in Europa,  ha compiuto  con i suoi trecento capi bovini di razza podolica dalla Puglia al Molise per ricondurli all’alpeggio estivo. Alla carovana hanno partecipato anche i cavalieri, gli appassionati di natura e tradizioni antiche, giornalisti e fotografi che hanno avuto modo di ripercorrere i solitari tracciati che hanno assistito per millenni al passaggio di armenti, pellegrini, viandanti ed eserciti. Un tragitto lungo 180 chilometri lungo i Tratturi storici attraversando solo brevi tratti stradali, una ventina i territori dei comuni coinvolti: particolarmente emozionante il passaggio della mandria nei centri urbani di Santa Croce di Magliano, Castropignano e Frosolone. A seguire quest’anno la carovana della transumanza, anche una troupe di Linea Verde, il programma di Rai1 in onda ogni domenica che racconta l’agricoltura italiana. Tra gli addetti ai lavori entusiasmo e sorpresa per la bellezza dei paesaggi, la suggestione di un rito pressoché sconosciuto, la bellezza di una terra ancora tutta da scoprire. Affascinato dall’esperienza unica anche il conduttore Patrizio Roversi: “La transumanza – ha detto – non è folclore ma gesto agricolo concreto legato ad allevamento allo stato brado e prodotti eccellenti che ne derivano. Riporterò nel servizio la bellezza fisica di questo viaggio a tema e l’aspetto sportivo (trekking, equitazione). Mi piacerebbe partecipare come volontario, per il gusto di dare una mano e compiere un’esperienza turistica completa”.

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