Accade a Campobasso che i residenti esausti da un fastidioso andirivieni di clienti ad ogni ora del giorno e della notte denunciano “Bocca di rosa”.

Dunque, non siamo nel borgo di Sant’Ilario ma soltanto in via XXIV Maggio. E forse per loro non ci saranno saluti alla stazione né processioni che tengano certo è che la nota canzone di Fabrizio De Andrè sembra essere stata ricalcata su quanto accaduto negli ultimi giorni in questa zona popolare del capoluogo di regione.

Si scopre, allora, che almeno due delle tante “Bocca di Rosa” hanno un appartamento lungo questa strada. E la rivelazione viene fuori grazie ad alcuni cittadini che di andirivieni di uomini nella loro palazzina, ad ogni ora del giorno e della notte, non ne potevano più.

Le due donne, stando ad una ricostruzione documentata dalle testimonianze dei residenti,  avevano affittato l’appartamento, dentro il quale con molta probabilità si prostituivano. Quindi da un po’ il palazzo era frequentato da uomini di ogni età e ceto sociale che quotidianamente bussavano alla porta ‘incriminata’.

Secondo quanto emerso, i residenti si sarebbero rivolte ai carabinieri di Campobasso, denunciando quanto accadeva nella casa infastiditi dal continuo via vai dall’appartamento, in uno stabile abitato soprattutto da famiglie e quindi da bambini.

I militari del comando provinciale di via Mazzini giunti nella casa avrebbero dunque scoperto che sì, si trattava di un “luogo d’appuntamento” dove consumare sesso ad ore. Quindi sarebbero scattati i primi provvedimenti nei confronti delle due donne intimate a lasciare l’appartamento ma sarebbero iniziati anche altri accertamenti per verificare eventuali responsabilità da attribuire a terzi.

La ‘casa’ dunque, ora, è chiusa davvero. Nonostante questo, però, gli ignari ‘amanti’ del ‘sesso a pagamento’ continuano ogni giorno a bussare alla porta. Impiegati e operai della città si fermano tutt’ora sperando in un incontro a luci rosse principalmente negli orari di uscita da lavoro, tra le 14 e le 18, prima di rientrare a casa dalle proprie famiglie. E i cittadini sono esasperati. “Vorremmo che sapessero che quell’appartamento non è più abitato – dicono denunciando l’accaduto – qui ci sono famiglie e bambini, siamo stufi”.  Eh sì. La casa è chiusa. E non nel significato antico del termine ma è chiusa per davvero. Niente più donne. Bocca di rosa è andata via.

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