Fino a dicembre il riscaldamento nelle scuole sarà ridotto all’osso: tre ore al giorno e termosifoni spenti sia nelle palestre che negli auditorium. Un grosso punto interrogativo invece per il 2015. Il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis ha illustrato ieri ai presidi degli oltre 40 istituti di competenza la drammatica situazione in cui versano le casse di Palazzo Magno. “Dal 2011 ad oggi ci hanno tagliato più di 22 milioni di euro e pochi giorni fa è arrivata l’ennesima batosta: un’altra sforbiciata da due milioni. Ho circa 200mila euro per il riscaldamento, pochissimi per assicurare il servizio”. Ma ieri il vertice di via Roma ha anche incontrato i parlamentari molisani “all’appello hanno risposto tutti ed è stata l’occasione per illustrare loro la situazione in cui versa l’Ente. Mi hanno promesso un interessamento, una pressione ‘congiunta’ sulla legge di stabilità. Ma la Provincia ha bisogno di fondi nell’immediato. Il 30 devo fare l’assestamento di bilancio. Oggi il problema non riguarda solo il riscaldamento nelle scuole: bisogna far fronte al piano beve e alla viabilità. Stamattina (ieri ndr) all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Unimol ho incontrato il presidente della Regione Abruzzo che ha dato 10 milioni di euro alle sue quattro Province almeno per far fronte alle funzioni delegate. L’anno scorso la Regione Molise ci ha stanziato una somma, ma quest’anno ancora non riesco a parlare con Frattura. Ma il tempo a disposizione, purtroppo, è pochissimo. La Provincia tra l’altro avanza anche sette milioni ma mica posso fare l’ingiunzione di pagamento alla Regione? Ma per necessità dovrò arrivare anche a questo. Da quando mi sono insediato è stata una tragedia, solo tagli! In questi anni però abbiamo fatto tutto quello che potevamo: eliminati tutti gli sprechi e le spese, ma le responsabilità di questa situazione non possono essere solo mie. Se vogliono cancellare le Province che lo facciano, ma con dignità”.

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