C’è ancora una settimana di tempo per ammirare i costumi tradizionali di Campobasso esposti in una delle vetrine che affacciano sulla Stazione ferroviaria. Fino a qualche tempo fa nel capoluogo in occasione delle festività pasquali, c’era l’usanza ,tra i commercianti, di addobbare al meglio le proprie vetrine. Con gli anni l’usanza è andata persa e i negozianti hanno man mano abbandonato la vecchia tradizione di abbellire le vetrine per la Pasqua. Quest’anno però oltre all’iniziativa di esporre lungo le attività commerciali del Corso otto opere di altrettanti artisti molisani sul tema della crocifissione, i fratelli De Lisio, titolari del negozio di tessuti Area Tessile in via Umberto I a Campobasso, hanno avuto un’idea originale per la loro vetrina. Nulla a che vedere con il tema legato alla resurrezione di Cristo: il loro obbiettivo è stato quello di trovare un tema legato alla tradizione e alla cultura locale. E quale migliore idea se non quella di esporre i costumi tradizionali di Campobasso creando dunque un filo conduttore anche con la loro attività improntata sulla vendita di tessuti?
I titolari dell’attività si sono rivolti all’Associazione Culturale Arti e Tradizioni Fontanavecchia di Campobasso i cui soci si sono occupati dell’allestimento. Il risultato è in vetrina: i costumi rappresentano il frutto di una lunga e meticolosa ricerca sull’abbigliamento popolare campobassano condotta da un gruppo di studiosi, che si è creato all’interno dell’associazione stessa, guidata da Antonio Scasserra, esperto di costumi molisani. Una cultura, quella legata agli abiti di un tempo, per troppi anni non valorizzata. Una condizione che ha stimolato la ricerca che ha consentito la ricostruzione sartoriale di molti modelli in uso nella Campobasso dell’Ottocento. Costumi che verranno indossati dai componenti dell’Associazione nelle numerose manifestazioni in Italia e all’estero già in programma. I costumi rimarranno esposti nel negozio ancora per un’altra settimana. All’interno dell’attività ci sono i membri dell’Associazione pronti a spiegare la storia e le peculiarità dell’antico costume di Campobasso. Una didattica culturale innovativa, lontana dai tavoli dei convegni ma a diretto contatto con la gente.

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