Ci aveva provato più volte, quel ‘vizietto’ infatti ce l’aveva già da un po’. Saliva sul pullman, dava un’occhiata in giro e se vedeva qualche ragazza si andava a sedere poco distante e metteva il atto la sua perversione, sempre la stessa: si apriva la patta dei pantaloni e iniziava a masturbarsi nella speranza che le sue ‘gesta’ non passassero inosservate dalle sue prede. Era diventata una consuetudine, un rito al quale non voleva o non sapeva più rinunciare. Sempre lo stesso copione e sempre sullo stesso autobus di linea, quello che percorre la tratta Riccia-Campobasso. Una buona mezz’ora di viaggio durante la quale dare libero sfogo alle sue fantasie a luci rosse accese da inconsapevoli ragazze che salivano sul mezzo. Ma dopo aver messo in scena fin troppe volte quella parte, l’uomo è stato scoperto dagli autisti del pullman che lo hanno colto in flagranza e si sono rivolti agli agenti della Questura di Campobasso per raccontare di che cosa fosse capace quell’accanito masturbatore. Racconto che è stata l’anticamera della denuncia. A finire nei guai un uomo i 60 anni di Gildone inchiodato, oltre che dal racconto degli autisti anche ad un filmato in cui veniva ripreso mentre si toccava le parti intime seduto sul pullman vicino a qualche malcapitata.

La segnalazione agli uffici di via Tiberio hanno dato il via alle indagini degli agenti della Squadra Mobile guidata dal dottor Raffaele Iasi. Indagini meticolose che hanno permesso di mettere con le spalle al muro il 60enne denunciato a piede libero per il reato a di atti osceni in luogo pubblico.

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