E’ un pizzaiolo romano di 44 anni l’uomo che, con un finto mitra (un regalo per il figlio, ha confessato poi ai Carabinieri), ha messo in allarme tutta Roma facendo pensare ad un attacco terroristico. Il presunto killer è stato rintracciato ad Anagni.

Ma in tutta questa storia c’è un particolare che la lega direttamente al Molise: l’altra sera, poco prima delle 20, in una stazione ormai deserta, arriva il treno proveniente da Campobasso e partito alle 16,50. I passeggeri molisani vengono fatti scendere sul solito binario 20 bis (lontano dal ‘cuore’ dei binari) come se nulla fosse accaduto poche ore prima, percorrono ignari i 400 metri della banchina e solo quando entrano nella struttura si accorgono che c’era qualcosa di ‘strano’. Vengono sollecitati dagli uomini della sicurezza ad uscire il più velocemente possibile dalla stazione scatenando reazioni di panico e un fuggi fuggi generale. Forte la paura di potersi trovare nel bel mezzo di un attentato terroristico una volta scesi dal convoglio.

L’articolo completo domani su Primo Piano Molise. 

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