Da quando è iniziato lo sciame sismico per i bambini della scuola primaria di via Crispi non c’è pace. La ‘Nicola Scarano’ è chiusa, sedici classi sono state trasferite alla ‘Colozza’ di via Insorti d’Ungheria. Ma per i piccoli i disagi sono enormi: lezioni più brevi (da 50 minuti) e di pomeriggio, in un altro plesso, su banchi troppo grandi per loro (la ‘Colozza’ ospita i ragazzini delle medie, ndr). Mentre si attende l’esito dell’esame commissionato sull’istituto all’Università di Perugia, le famiglie lanciano l’ultimatum al Comune.

“Lo stravolgimento dei ritmi scolastici, la riduzione dell’orario (22,5 ore settimanali contro le 30 curricolari) e l’impossibilità di svolgere le attività in orario extrascolastico (tutte pomeridiane) stanno producendo effetti nei bambini che si esprimono nelle forme della perdita di attenzione, stanchezza e nervosismo”. I genitori, invece, “hanno dovuto modificare radicalmente l’organizzazione della propria vita lavorativa e familiare”.

Insomma, il tempo è scaduto. Al sindaco Battista, dunque, propongono una serie di “soluzioni logistiche” per consentire il completamento e il regolare svolgimento delle lezioni fino a giugno.

Il primo cittadino dovrebbe incontrarli sabato mattina.

Tutti i dettagli domani su Primo Piano Molise. 

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