La suddivisione delle sedici classi della ‘Scarano’ in quattro plessi diversi (Montini, Colozza, D’Ovidio e convitto Mario Pagano) non s’ha da fare. “Fermo restando il principio della sicurezza, bisogna garantire anche il principio della unitarietà degli alunni per motivi didattici e per evitare ai bambini altri ‘sballottamenti’”: i genitori e gli insegnanti fanno fronte comune e avanzano una controproposta all’amministrazione di Palazzo San Giorgio.

Da un mese, a causa della chiusura della scuola di via Crispi, sopportano il peso del turno pomeridiano che sta provocando tanti problemi. Perciò, hanno ‘studiato’ una soluzione alternativa a quella prospettata sabato scorso dal primo cittadino: spostare tutte le classi alla ‘Enrico d’Ovidio’ di via Roma, l’unica che avrebbe gli spazi appositi per soddisfare questa esigenza e che consentirebbe di concludere forse nel migliore dei modi l’anno scolastico.

Un’esigenza di cui si è fatta portavoce la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo, la professoressa Angelica Tirone, che l’ha rappresentata al sindaco Antonio Battista. A lui spetterà la soluzione definitiva e dunque la firma dell’ordinanza.

Tutti i dettagli domani su Primo Piano Molise. 

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