Il primo fu il sindaco di Palermo Emanuele Notarbartolo, l’ultimo Domenico Martimucci, ucciso lo scorso anno. Dal 1983 ad oggi, oltre un secolo bagnato dal sangue delle vittime di mafia. Innocenti. Nomi comuni e altri più noti: il politico Aldo Moro, i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il poliziotto Joe Petrosino e il carabiniere Elio Di Mella, e poi Lea Garofalo e il sindaco ambientalista Angelo Vassallo. Sono 900 le vittime ricordate durante la ventunesima Giornata a loro dedicata. Le piazze di tutta Italia hanno ospitato la manifestazione nazionale di Libera: da Messina a Torino, da Napoli a Firenze, 2mila luoghi diversi ma uniti nel segno del ricordo.

A Campobasso il vivace e colorato corteo organizzato da Libera Molise è stato arricchito dalla presenza degli studenti: partito dal Terminal di via Vico, in piazza Municipio il momento clou con riflessioni e spunti.

L’articolo completo domani su Primo Piano Molise. 

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