Probabilmente si è sentito punto nell’orgoglio. Per questo, il sindaco Antonio Battista ha deciso di rispondere a Ruta senior che appena un paio di giorni fa è intervenuto a gamba tesa bocciando il suo operato.

“Noi ce la stiamo mettendo tutta – si legge nella replica del primo cittadino – ma non si possono ribaltare le sorti di una città in meno di due anni. Stiamo lavorando senza sosta, ci siamo infatti rimboccati le maniche sin dal primo giorno del nostro insediamento. Non siamo in grado di fare miracoli, ma ci siamo candidati per cercare di restituire la città ai campobassani attraverso una serie di azioni e una programmazione mirata i cui risultati si vedranno a media e lunga scadenza”.

L’articolo completo domani su Primo Piano Molise. 

2 Commenti

  1. Gennaro Di Giuseppe scrive:

    Il sindaco Battista è abituato a parlare dei Massimi Sistemi piuttosto che delle cose di tutti i giorni. Parla dell’edilizia -comparto sul quale ha molte più competenze l’ente regione- e non pianta quei sette alberi mancanti ormai da anni lungo il marciapiede di viale Elena. Parla di edilizia e non ripulisce il suo Municipio dai graffiti. Parla di edilizia e non risistema la pavimentazione di Corso Bucci, ormai ridottasi ad un ammasso indistinto di piastrelline in decomposizione. Parla di edilizia e non mette vigili nei punti più trafficati come via Mazzini e via Cavour. Parla di edilizia e non pone dissuasori di velocità laddove necessari. Sarà che non sono laureato a Harvard come lui ed il suo entourage, ma non avendo visto le cose più banali cambiare in tutti questi mesi di governo cittadino, mi sono fatto un’idea…

  2. amato_marialuisa@yahoo.com scrive:

    Sono stupita nel leggere una replica del genere. Il volto di Campobasso non è cambiato affatto in due anni dal suo insediamento: continuo a vedere sempre più graffiti sui muri, e conseguente impunità, continuo a non vedere verde pubblico curato e abbondante, continuo a vedere luoghi destinati ad alberi, ormai morti, non rinfoltiti da altri, continuo a vedere pensiline degli autobus distrutte, continuo a vedere assi di panchine pubbliche rimosse, continuo a vedere marciapiedi con piastrelline da quattro soldi che si staccano ogni tre per due, e rimangono lì per mesi, continuo a vedere assenza di dissuasori di velocità in punti nevralgici della città, continuo a vedere eccesivo dispendio di soldi pubblici per il Corpus Domini e le festività natalizie nella speranza vana di narcotizzare la gente. Sindaco, ma di cosa sta parlando?

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