Sorrisi, orgoglio ma anche lacrime di commozione, soprattutto da parte di qualche mamma che si emoziona a vedere con la bella uniforme da carabiniere il proprio figliolo. L’applicazione degli alamari al bavero delle marsine, il caratteristico simbolo di appartenenza all’Arma, è il momento più toccante della cerimonia di giuramento dei 200 giovani del 134esimo Corso dedicato al corazziere Calcedonio Giordano, medaglia d’oro al valor militare alla memoria, barbaramente ucciso dai tedeschi nell’eccidio delle Fosse Ardeatine.

Nel flusso di emozioni, tra le note dell’Inno d’Italia e un cielo plumbeo che di tanto in tanto ‘non trattiene’ gocce di pioggia, i passi cadenzati e i lo giuro, arriva il colpo di scena, la notizia che non ti aspetti: la caserma ‘Eugenio Frate’ di Campobasso sarà potenziata. E’ l’annuncio del Comandante Generale dell’Arma dei carabinieri, il generale Tullio Del Sette, che con il suo intervento conclude la cerimonia. “Non è la prima volta che vengo a Campobasso, ma questa volta è per una cerimonia solenne e molto importante: ha segnato la conclusione di un corso di 200 ragazzi. Dovranno impegnarsi molto per fare bene ai reparti a cui li mandiamo immediatamente perché c’è bisogno, c’è necessità di sostenere lo sforzo che stiamo facendo dappertutto. La mia presenza è anche un segno di attenzione per una caserma che da decenni forma tantissimi allievi. Vogliamo valorizzarla e già tra un mese inizierà un altro corso per 200 allievi e vorremmo aumentarne in numero. Questa caserma ha una lunga tradizione nel settore addestrativo: è da oltre quarant’anni che l’Arma svolge attività di questo tipo e vogliamo valorizzare queste potenzialità della scuola”.

L’articolo completo domani su Primo Piano Molise. 

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