L’avviso di sfratto resta su carta. Non riserva colpi di scena la discussione sulla mozione di sfiducia presentata contro l’assessore comunale all’Urbanistica Bibiana Chierchia, a parte qualche tono più acceso da parte dell’opposizione e l’assenza di quasi tutti i centristi (compreso Ambrosio, intenzionato a chiedere il voto segreto sul provvedimento). Gli unici ‘superstiti’ sono Iafigliola e Montanaro, con quest’ultimo che esce fuori dall’aula al momento del voto. Così come manca Perretta, uno dei firmatari della mozione assieme a Pilone e Coralbo.

“Non intendiamo farci imbavagliare, ma vogliamo denunciare fatti che hanno caratterizzato la cattiva gestione della cosa pubblica”, argomenta il consigliere di Democrazia popolare esponendo quello che è un “atto di indirizzo politico nei confronti del sindaco Antonio Battista”. Pilone sottolinea tutto quello che non va dal punto di vista della programmazione territoriale della città: “L’assessore Chierchia ci aveva prospettato una Campobasso diversa, vicina ad città europea, ma siamo fortemente delusi. In un anno e mezzo ha fallito: lei, assessore, ha presentato provvedimenti che subito dopo sono stati ritirati. Anche il progetto di bookcrossing è naufragato”.

L’articolo completo domani su Primo Piano Molise. 

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