Una mozione per sfiduciare il sindaco Antonio Battista. Qualcosa era nell’aria già giovedì: “Torniamo a votare”, il ragionamento di Francesco Pilone quando l’assise era andata in tilt sul Bilancio di Previsione. Il capogruppo di Democrazia Popolare, raccontano i bene informati da Palazzo San Giorgio, sta pensando di sferrare la controffensiva e sta riprendendo in mano la linea dura. Ha coinvolto in questo progetto i colleghi della Coalizione civica. Per mettere a punto il documento una riunione già è stata fissata in queste ore.

Poi si proverà ad allargare il raggio d’azione e a estendere l’operazione ‘sfiducia’: per presentare la mozione occorrono da Statuto dodici firme. E dunque il dialogo sarà esteso ai sei consiglieri del Movimento 5 Stelle e di Forza Italia. Ma c’è di più: la Coalizione civica vorrebbe trovare sponde all’interno della  maggioranza, sempre più a pezzi e fuori controllo. In questa manovra di accerchiamento l’obiettivo è quello di convincere i centristi, distanti anni luce dal primo cittadino dal momento che la loro richiesta di una verifica politica è caduta nel vuoto. Così come non sono stati nemmeno presi in considerazione i dieci punti politico-programmatici.

“E’ ora di vedere chi fa politica seria e costruttiva e chi gioca a nascondino”, alza il tiro Pilone.

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