Occhi assonati, camicie stropicciate. La maratona finisce 30 ore dopo. Sono le 12.30 quando l’assise di Palazzo San Giorgio, nell’ultimo giorno utile dopo la diffida della Prefettura (pena lo scioglimento del Consiglio) e in seconda convocazione, approva il Bilancio di previsione 2016 e il Documento unico di programmazione 2016-2018: sedici i sì (tutti della risicata maggioranza, le cui fila vengono rafforzate da Colarusso e Madonna che da parecchio non si vedevano a Palazzo San Giorgio) e sei i no (Movimento 5 Stelle e Democrazia Popolare).

“Un documento innovativo, nel quale sono previste 129 milioni di entrate”, sottolinea l’assessore al ramo Massimo Sabusco. Quest’anno, poi, l’ente non dovrà rispettare il Patto di stabilità, così come “deciso dal Governo per andare incontro ai Comuni”. Questo, aggiunge, “ci ha permesso di sbloccare circa 29 milioni di euro, di cui otto saranno utilizzati per la spesa in conto capitale e in modo particolare per gli investimenti nell’edilizia scolastica”. L’abolizione della Tasi e 100mila euro in più sul sociale: i punti principali del documento. “E’ stata abolita l’ex Ici sulla prima abitazione, ma resta l’Imu sulla seconda casa. In questo caso, sono previste agevolazioni per le abitazioni a canone concordato e per quelle in comodato gratuito dei figli nei confronti dei genitori. Infine, per Campobasso quest’anno è stata stralciata l’Imu agricola”.

L’articolo completo domani su Primo Piano Molise. 

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