Il primo errore è stato compiuto quando sono state costruite due nuove scuole (in via Berlinguer e in via Sant’Antonio dei Lazzari che ospiteranno gli alunni della ‘Scarano’ di via Crispi) senza gli studi geologici e dunque conoscere la natura del terreno sul quale si sono stati elevati mura e pilastri.

Ma ‘perseverare è diabolico’, come dice un noto proverbio: le ditte che stanno eseguendo i lavori si sono fatte carico delle ‘integrazioni geologiche’ richieste dal Comune. In totale dispregio alla normativa nazionale e alle imposizioni dell’Anac, oltre che della diffida dell’Ordine dei geologi. A denunciarlo è il capogruppo del Movimento 5 Stelle Simone Cretella: “La giunta Battista, ed in particolare l’assessore al ramo Pietro Maio, ha dovuto ammettere la carenza documentale dei progetti, annunciando la predisposizione degli atti necessari per l’acquisizione, seppur tardivamente, delle previste relazioni geologiche. Ma di questi procedimenti non v’è alcuna traccia negli uffici del settore dei Lavori Pubblici: non una delibera, non una determina dirigenziale di affido dei lavori ad uno o più tecnici abilitati, cosi come prescritto dalle normative sugli appalti pubblici. Abbiamo invece appreso che a farsi carico delle (non meglio precisate) verifiche o ‘integrazioni geologiche’, prefigurando quindi un vero e proprio subappalto, saranno direttamente le ditte esecutrici dei lavori di costruzione delle scuole, evidentemente rivolgendosi a professionisti di fiducia, per acquisire la documentazione mancante e tentare di chiudere finalmente la questione e con essa le relative polemiche che hanno animato il dibattito politico negli ultimi mesi, ma anche generato la legittima preoccupazione di cittadini e genitori dei futuri frequentatori delle scuole”.

L’articolo completo domani su Primo Piano. 

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