‘Il cemento che avanza’. Descrive perfettamente la realtà campobassana il titolo che un quotidiano nazionale ha utilizzato riferendosi all’ultima denuncia dell’Ispra sulle colate di cemento che caratterizzano le nostre città. Ogni giorno in Italia – riferisce l’indagine – spariscono 35 ettari di suolo che costano alla collettività 800 milioni di euro all’anno. Pure nel capoluogo di regione le betoniere sono sempre in moto e la ‘colonizzazione’ del cemento riguarda ormai le scuole, anche quelle nuove che invece dovrebbero essere dotate di spazi verdi per i bambini. Non è così per l’edificio di via Sant’Antonio dei Lazzari. Lo ha definito “un carcere” il capogruppo del Movimento 5 Stelle di Palazzo San Giorgio Simone Cretella. “Chi si aspettava di vedere una nuova scuola con gli spazi esterni adeguati, pavimentazioni permeabili, vialetti, prato, giochi all’aperto dovrà ricredersi: a Campobasso il grigio vince sempre”, sottolinea. “Bitume, solo bitume, nient’altro che bitume, che renderà le aree esterne impraticabili nelle giornate calde e costringerà i piccoli alunni ad essere esposti comunque ad esalazioni quantomeno sgradevoli, se non nocive”.

Un ‘bel’ biglietto da visita che Campobasso offrirà ai rappresentanti del Miur che verranno in città giovedì prossimo per parlare di ‘scuole innovative’. E che forse non sapranno che i nuovi edifici di via Sant’Antonio dei Lazzari e di via Berlinguer sono stati costruiti senza studi geologici. Le indagini – è l’ultima novità – verranno svolte dai professionisti chiamati dalle ditte che hanno eseguito i lavori. Dell’ipotesi si è parlato negli ultimi giorni. Da ieri tutto è nero su bianco: sull’Albo pretorio del Comune di Campobasso sono state pubblicate le determinazioni dirigenziali con la presa d’atto degli incarichi affidati a geologi di fiducia dalle ditte che hanno eseguito i lavori. Evidentemente non sono servite le denunce del Movimento 5 Stelle e del consigliere nazionale Domenico Angelone su una procedura che vìola la normativa.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.