E’ un giorno storico, che segna un punto di non ritorno in via Roma. Dopo Isernia, anche la Provincia di Campobasso diventerà ente di secondo livello. Domani le elezioni di secondo grado, con le urne aperte non più ai cittadini ma agli amministratori: sindaci e consiglieri di 83 (su 84) dei Comuni della provincia. All’appello manca Castellino sul Biferno, amministrazione attualmente commissariata.

Nell’unico seggio nella Sala della Costituzione di Palazzo Magno, gli 889 amministratori aventi diritto potranno esprimere la loro preferenza, dalle 8 alle 20, per rinnovare il vertice di via Roma ed il suo Consiglio, che dovrà essere composto da 10 inquilini (nove in meno rispetto alla precedente consiliatura).

Sarà un duello tra i due ‘Antonio’: da parte, il sindaco di Campobasso Antonio Battista sostenuto da due liste (Centrosinistra per Battista presidente e Cives) e dall’altra il primo cittadino di Campochiaro Antonio Carlone, appoggiato da ‘Provincia Unita’.

Ma a poche ore dal voto arriva il colpo di scena: Alberto Tramontano, consigliere di opposizione a Palazzo San Giorgio ma candidato nelle liste del candidato del centrosinistra Battista, annuncia il ritiro. “Il sottoscritto Alberto Tramontano, consigliere comunale della città di Campobasso, comunica che ha ritirato la propria candidatura per l’elezione del 31 agosto 2016 alla Provincia di Campobasso. Seguirà comunicato con le doverose motivazioni. Grazie per la consueta disponibilità”. E’ il messaggio arrivato nel pomeriggio nelle redazioni giornalistiche. Tramontano mantiene il riserbo sui motivi della scelta che per qualche osservatore politico ha il sapore di un’operazione studiata a tavolino.

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