Cosa c’è nel sottosuolo della città? In tanti se lo chiedono, soprattutto da quando sono comparsi mezzi e operai al lavoro per le indagini ambientali commissionate dalla Esso Italia. Si stanno svolgendo in via Gazzani, nel punto in cui sorgeva un distributore di benzina dismesso qualche anno fa. Siamo in pieno centro città, dunque, tra grossi palazzi, attività commerciali di ogni genere e nelle vicinanze dell’ex deposito Enel, lo stabile all’angolo con via Monsignor Bologna da decenni lasciato al degrado.

Il cantiere, che occupa alcuni parcheggi a pagamento, è transennato da qualche giorno, ma dall’apposito cartello non si capisce granché né si ottengono tante informazioni nemmeno sulla durata delle operazioni: sono iniziate lo scorso 11 ottobre, ma non c’è alcun riferimento sulla conclusione dei lavori.

Ma quali potrebbero essere i risultati di quegli interventi hanno messo la classica pulce nell’orecchio a più di qualche campobassano, insospettito dalla presenza di alcuni grossi sacchi dal ‘marchio’ inconfondibile: il simbolo della R nera su sfondo giallo che viene utilizzato per il trasporto di rifiuti pericolosi.

L’articolo completo domani su Primo Piano. 

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