Entusiasmo, allegria e risate gioiose. Canti e racconti dedicati agli alberi. Quest’anno per i bambini della ‘Scarano’ ha avuto un sapore diverso la ‘Festa dell’albero’ curata da Fare Verde in collaborazione con l’istituto ‘Colozza’: la manifestazione si è svolta nella nuova sede di via Sant’Antonio dei Lazzari inaugurata a settembre. Un edificio che ha consentito almeno ai piccoli e alle loro famiglie di riacquistare la serenità dopo la chiusura della scuola di via Crispi in seguito allo sciame sismico dello scorso gennaio.  Un piccolo privilegio visto che tanti loro coetanei sono costretti ad affrontare i disagi delle lezioni pomeridiane, come i piccoli della ‘Don Milani’ e quelli della’Guerrizio’ di via D’Amato.

Nel fazzoletto di terra di fronte all’istituto di via Sant’Antonio dei Lazzari, ‘attenzionata’ dal Movimento 5 Stelle per la colata di cemento decisa dal Comune con una perizia di variante, è stata messa a dimora una giovane quercia. In questa bella giornata c’è stata una sola nota stonata: le poche aree verdi che circondano la scuola sono una piccola discarica di sassi e detriti, che costituiscono un pericolo per i bambini. Una situazione denunciata dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Simone Cretella e corredata da un piccolo video pubblicato sui social: «Prima le aiuole trasformate in asfalto, poi le aree verdi trasformate in discarica di sassi e detriti», la sua critica. «Eppure nei progetti le aree verdi appaiono sempre pulite e ben curate, così come l’impresa avrebbe dovuto realizzarle e cederle all’amministrazione che a sua volta avrebbe dovuto vigilare sulla corretta esecuzione dei lavori prima del collaudo. Ovviamente chi ci rimette sono sempre i cittadini che hanno pagato al prezzo di aiuole ben curate una rimessa di calcinacci, sassi e detriti. Potranno mai i bambini godere di una simile porcheria?».

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