Cambiare tutto per non cambiare nulla. O quasi. Nella ridda di soluzioni per mettere fine ai doppi turni della Don Milani c’è pure quella di tornare in via Leopardi.

L’ultima possibilità illustrata è quella di un mezzo ritorno al passato, visto che una parte dell’edificio chiuso qualche mese fa è considerato sicuro. Allora perché non utilizzare solo quella fetta? L’idea è del consigliere Massarella (Pd) che ha illustrato ai colleghi la situazione. La fascia centrale dell’edificio dovrebbe essere abbattuta così da separare fisicamente la parte ‘buona’ – ossia quella adeguata sismicamente – da quella ‘cattiva’. Sui due piani della porzione sicura potrebbero essere sistemate dodici aule, sei per piano, della ‘Don Milani’ e realizzati due magazzini. Cinque aule potrebbero essere ricavate dalla Bibliomediateca di via Alfieri e altre tre ‘trasformando’ i laboratori musicali della ‘Igino Petrone’.

L’articolo completo nell’edizione in edicola oggi di Primo Piano Molise.

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