Per 5 anni è stato l’argomento più dibattuto in Consiglio comunale, ‘croce’ della precedente amministrazione che ha dovuto affrontare l’emergenza della sicurezza scolastica tanto da commissionare all’ateneo molisano uno studio di vulnerabilità sismica che certificasse le condizioni di 11 edifici.
Ma negli ultimi mesi sul tema è calato il silenzio. Ne è convinto il capogruppo della Lega Alberto Tramontano che ha presentato una richiesta, sottoscritta anche dagli altri consiglieri di opposizione, di convocazione di un Consiglio comunale straordinario e monotematico sul tema dell’edilizia scolastica cittadina.
In particolare l’esponente della minoranza chiede che «vengono evidenziate le risultanze dello studio sulla vulnerabilità sismica e sulla staticità degli edifici scolastici di Campobasso realizzato dall’Unimol e commissionato nel 2016 dalla Giunta comunale e le conclusioni dello studio che destano preoccupazione e richiederebbero interventi immediati su almeno cinque edifici scolastici cittadini». Il riferimento è agli edifici fra piazza della Repubblica e via Gorizia delle scuole Secondaria “F. D’Ovidio” e Primaria “E. D’Ovidio”, alla scuola dell’Infanzia “San Vito” in via G. Jezza, e alla scuola Materna del complesso di via Crispi in via Berlinguer.
«La Giunta comunale guidata dal sindaco Gravina – prosegue Tramontano – non può non “sentire” l’urgenza di considerare le conclusioni dello studio citato e deve dare risposte chiare e tempestive alle famiglie che credono di portare i propri figli in edifici sicuri e a norma.
Richiedere sicurezza e funzionalità degli edifici scolastici è una battaglia di civiltà ed è un dovere di chi amministra la res publica».
Secondo il consigliere è necessario esaminare e verificare l’operato dell’assessorato alle Opere pubbliche al fine di informare correttamente la cittadinanza sugli interventi previsti e sugli edifici scolastici che non garantiscono sicurezza e incolumità adeguate. Dunque la richiesta di una seduta monotematica per verificare se gli edifici scolastici oggetto della richiesta siano sicuri, adeguati ed idonei ad ospitare gli alunni, i docenti e il personale Ata.
Inoltre i consiglieri comunali si riservano di produrre e presentare, sentita la discussione, una mozione o un ordine del giorno da porre in votazione.

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