Settanta sono arrivati ieri sera, gli altri centoventi tra oggi e domani. Il Ministero dell’Interno ha disposto il trasferimento degli allievi agenti di Polizia di Piacenza nella scuola Giulio Rivera di Campobasso: è uno degli effetti dell’emergenza Covid-19 nel nord Italia. Nella cittadina emiliana sono infatti risultate positive al coronavirus 16 persone, ma nessuno è in pericolo di vita, come ha riferito l’assessore uscente alla Politiche per la Salute, Sergio Venturi.
Il Ministero ha però disposto, in via precauzionale, il trasferimento degli allievi agenti.
«A tutti gli allievi – fanno sapere dai vertici della questura di via Tiberio – viene assicurato il controllo sanitario prima del viaggio e all’arrivo a Campobasso dai medici della Polizia. Il Ministero dell’Interno agisce nelle tutela sia degli agenti che della popolazione. Il capo della Polizia Gabrielli non metterebbe mai a rischio gli uffici territoriali che in caso di emergenza devono assicurare massimo impegno».
Dopo le visite mediche «in accordo con l’Asrem si deciderà se adottare delle misure ulteriori, come la quarantena», ha detto il prefetto Maria Guia Federico al termine del vertice nel palazzo di governo.
La notizia dell’arrivo dei 190 agenti ha però scatenato preoccupazione anche tra i sindacati di categoria che hanno scritto al prefetto, al questore, e agli altri dirigenti delle forze di Polizia chiedendo «di dotare il personale della questura « necessari dispositivi di protezione individuale consistenti in guanti di lattice monouso, occhiali protettivi e mascherine omologate del tipo FFP 3».
Chiedono inoltre ai dirigenti di «impartire chiare e dettagliate disposizioni al personale, anche mediante incontri con il personale dell’ufficio sanitario provinciale della polizia di stato, finalizzate alla profilassi di eventuale ulteriore contagio. Di fornire indicazioni si come comportarsi in caso di insorgenza di sintomi influenzali, riconducibili a sospetto di contagio. Di fornire, infine, chiare indicazioni al personale che effettua servizi di sportello con la cittadinanza, nonché di controllo del territorio includendo Volanti, Polizia stradale e ferroviaria, sulle modalità e le opportunità di effettuare controlli a persone non immediatamente identificabili e potenzialmente a rischio (vedasi accertamenti di tipo alcoltest, infortuni con feriti, autotrasportatori provenienti dal nord Italia, ecc) e su come procedere al controllo di soggetti sospetti».

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