Il clima derby si respira in tutta la città, anche tra i corridoi di Palazzo San Giorgio. Non a caso gli esponenti del centrodestra hanno indossato un outfit a tema, in vista della sfida di domani tra il Campobasso e l’Agnonese, con la speranza di agguantare la vetta della classifica distante solo 3 punti. Felpe rossoblu con una scritta inequivocabile: “U’ Campuasc”.
«Perché questi sono i nostri colori, non solo nel campo di calcio», accolgono così i giornalisti i consiglieri dei Popolari per l’Italia Salvatore Colagiovanni e Carla Fasolino e il capogruppo di Forza Italia Domenico Esposito nella conferenza stampa indetta per tracciare un bilancio sui primi 8 mesi dell’amministrazione comunale. Chiusa rapidamente la parentesi calcistica, si passa all’analisi di un’altra squadra, quella capitanata da Gravina, e le pagelle (come si usa fare a fine match) non sono generose.
Nel mirino dei consiglieri l’atteggiamento di totale chiusura dalle maggioranza pentastellata sia in Consiglio che in Commissione. Arroccati dietro un risultato schiacciante (al ballottaggio) – l’accusa – i grillini non accettano alcuna proposta, rifiutano il dibattito e il confronto, fedelissimi al leader Gravina che non lascia loro spazio di manovra.
«Un modo di agire decisionale, un atteggiamento ostile che non ci piace – esordisce Carla Fasolino –, anche le commissioni vengono fatte solo per comunicare le loro decisione, non esiste alcun tipo di confronto. Io ero all’opposizione anche durante la scorsa consiliatura, ma il sindaco Battista e la vecchia maggioranze erano sempre aperti al dialogo».
Nel merito dei provvedimenti, dubbi sono stati espressi sulla nomina dell’amministratore unico della Sea: «Ci sono delle verifiche in corso sul procedimento- ha detto la consigliera – il nuovo vertice della Sea non è una figura rappresentativa e non ha un atteggiamento collaborativo con il precedente cda che è ancora in attività. Questo non ci sembra opportuno».
Più ‘politica’ l’analisi di Salvatore Colagiovanni: «Un’amministrazione che ha 8 mesi di vita, che non ha partiti alle spalle, con un candidato sindaco che ha vinto le elezioni al ballottaggio. Sia la maggioranza sia i componenti della giunta hanno avuto tutto il tempo di imparare come funziona la macchina amministrativa e fino a qui noi abbiamo capito che era un rodaggio e non abbiamo infierito. Ora però le cose sono cambiate, manca la trasparenza tanto sbandierata in campagna elettorale, siamo passati dal palazzo di vetro al bunker, perché il vero capogruppo dei 5 Stelle è Gravina. Con il sindaco ho parlato personalmente delle cose che non vanno, ho fatto alcune segnalazioni su delle problematiche che riguardano la periferia di Campobasso, come la Cittadella dell’Economia. I primi due anni sono quelli fondamentali per cambiare il volto della città, se i primi due anni saranno come questi otto mesi Campobasso colerà a picco.
Le vere difficoltà le vedremo al quarto anno di consiliatura, quando il sindaco si troverà a dover allargare la giunta perché qualcuno chiederà di avere il suo spazio.
L’appello che faccio ai 5 stelle è di essere più aperti al confronto. La nostra continuerà ad essere un’opposizione costruttiva e propositiva, ma la luna di miele è finita».
Rincara la dose l’esponente di Forza Italia Esposito: «Gravina non sta facendo altro che il commissario ordinario dell’amministrazione Battista, stanno portando avanti solo i progetti della precedente giunta.
Loro parlano di proposte, ma io sono stato contattato dai commercianti del centro storico, dall’associazione opificio culturale per essere ascoltati dall’amministrazione perché in questi 8 mesi non hanno visto alcun provvedimento.
L’ennesima prova dell’atteggiamento dei 5 Stelle l’abbiamo avuta nel corso dell’ultimo consiglio comunale quando il mio ordine del giorno per approvare un regolamento per l’utilizzo di spazi pubblici da destinare ai giovani è stato scartato a priori, senza una reale motivazione se non quella del colore politico.
Ho ricevuto una lettera dal dirigente del Galanti che mi chiedeva di dare uno spazio comune per gli studenti dove organizzare convegni, confronti, riunioni.
Gravina e la sua maggioranza hanno bocciato perché hanno ritenuto irrituale che un dirigente si sia rivolto ad un consigliere comunale di opposizione. Avrei dovuto prima concordare con il sindaco, mi è stato detto in Aula. Una risposta irricevibile», l’amara conclusione di Esposito che ha espresso forti dubbi anche
sull’avviso per la nomina del comandante del corpo di Polizia municipale.

md

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.