La tabella dei dati quotidiani relativi alla situazione dei casi di Covid-19 riscontrati nella nostra regione, nel primo giorno di questa nuova settimana, alle ore 18.45 di lunedì 30 marzo, non aggiunge nessun nuovo caso positivo a Campobasso rispetto ai 36 (esclusi i due decessi e i due pazienti ricoverati al Neuromed) già dichiarati nella giornata di domenica dal sindaco Roberto Gravina. La situazione, inutile dirlo, è in continua evoluzione e legata a doppio filo alle operazioni che vengono svolte dall’Asrem per quanto riguarda il processo che avviene, di volta in volta, di nuovi tamponi.
Intanto, anche l’Amministrazione comunale di Campobasso ha risposto presente all’appello lanciato dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e dal presidente Antonio Decaro, affinché tutti i sindaci italiani si uniscano all’iniziativa lanciata dal presidente della Provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli, in segno di lutto per tutte le vittime e in segno di solidarietà per le comunità che stanno pagando il prezzo più alto di questa battaglia al Covid-19.
«Martedì 31 marzo (oggi ndr), alle ore 12.00, – ha specificato Gravina – ci saranno bandiere a mezz’asta e minuto di silenzio osservato dai sindaci davanti al municipio in tutti i Comuni italiani, per ricordare le vittime del Coronavirus, per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari e soprattutto per sentirci vicini, cosa non banale e tutt’altro che scontata, ma bensì determinate per comprendere che questo virus si sconfigge con il rispetto delle leggi e con la solidarietà che sappiamo donare gli uni agli altri».
Per quanto riguarda, invece, le misure a favore dei Comuni che nel fine settimana appena concluso sono state annunciate dal Presidente Conte, il sindaco Gravina ha voluto rimarcarne l’estrema importanza e l’utilità pratica che i Comuni ne potranno trarre.
«I 4,3 miliardi del Fondo solidarietà anticipati ai Comuni dal Governo centrale, hanno una grande importanza che andrebbe riconosciuta senza condizionamenti politici di parte in questo momento, semplicemente perché a chi amministra è ben chiaro quale sia lo scopo e la funzione di questo anticipo, ovvero quello di immettere liquidità nelle casse dei Comuni. Liquidità che potranno essere dirottate a favore di interventi per i cittadini più bisognosi.
Oltre a questo, dalla ripartizione dei 400 milioni di euro che il governo con ordinanza della Protezione civile girerà ai comuni, ciascun comune potrà erogare a breve buoni spesa e generi alimentari a chi è in difficoltà.
L’Ufficio dei servizi sociali di ciascun Comune – ha aggiunto Gravina – individuerà la platea dei beneficiari ed il relativo contributo tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali. Come Amministrazione comunale – ha poi specificato Gravina – ci avviamo entro la metà di questa settimana ad effettuare una variazione di bilancio in via d’urgenza con la quale andremo a riallineare alcuni capitoli di spesa per dirottare nuovi fondi sul settore delle politiche sociali e poter rispondere così, in modo ancora più immediato, alle esigenze dei cittadini che hanno più bisogno di aiuto e assistenza. Già nella giornata di martedì (oggi ndr) dovremmo riuscire ad attivare ufficialmente un codice iban del Comune espressamente dedicato alle donazioni di quanti vorranno, in questo modo, offrire un sostegno di qualunque portata alla situazione di difficoltà che in tanti vivono e, a stretto giro, attiveremmo, attraverso i Servizi Sociali, ulteriori utenze telefoniche per assistenza sociale e soprattutto per ricevere le richieste di tutti coloro che si trovano a dover fronteggiare situazioni di disagio economico che gli impediscono il sostentamento».
Proprio in tema di solidarietà e di interventi pensati dal Governo per le famiglie che in questo momento sono costrette in casa, sacrificando relazioni sociali e registrando anche minori entrate dal punto di vista economico, il sindaco Gravina ha voluto ricordare quanto previsto nel Decreto Cura Italia.
«L’emergenza sociale che è logica conseguenza del periodo che siamo chiamati ad affrontare in modo responsabile, è al centro dei pensieri e delle azioni di qualunque amministrazione e a livello nazionale il Governo con il Decreto Cura Italia ha previsto interventi a favore delle famiglie. I genitori con figli sotto i 12 anni possono accedere a un congedo parentale straordinario di 15 giorni, al 50% della retribuzione. È anche previsto un bonus baby sitter di 600 euro in alternativa al congedo parentale che sale a 1000 euro per medici, infermieri e personale sanitario. Per chi assiste un familiare malato e gode della legge 104 ci sarà la possibilità di avere a disposizione altri 12 giorni di permesso, oltre ai 3 già previsti. Sospesi i pagamenti dei contributi per colf e badanti. Sospese le rate dei mutui per la prima casa per 18 mesi e di tutti i provvedimenti di sfratto fino al 30 giugno per dipendenti o partite iva.
Dentro a questo tempo così carico di difficoltà e di sacrifici per tutti, – ha detto in conclusione il sindaco Gravina – si sta sviluppando un senso di comunità forte che rende onore alla nostra città e ai suoi abitanti i quali, ognuno con quello che ha a disposizione, stanno contribuendo in questi giorni a creare una rete solidale imponente. Sarà una delle storie più belle che potremo continuare a raccontare nel tempo anche quando ci lasceremo alle spalle questo periodo di quarantena».

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