“La festa dei 100 giorni” dalla maturità per una classe V del liceo scientifico “Romita” di Campobasso si trasforma in un incubo e finisce prima ancora di iniziare. Gli studenti avevano programmato di celebrare questo importante momento di passaggio proprio a cavallo del weekend. Prima di tesine, mappe concettuali, ripassi dei programmi didattici e prova del discorso, i futuri maturandi avevano deciso di trascorrere tre giorni in una cascina nelle campagne di Frosolone. Sabato, al termine delle lezioni, erano partiti convinti di festeggiare uno dei momenti più esaltanti di questo ultimo anno di scuola superiore. Non avevano però fatti conti con un gruppo nutrito di giovani malintenzionati del posto che, poco dopo l’una di notte, si presenta alla porta e con fare arrogante pretende di entrare. A nulla valgono i tentativi di riportarli alla ragione facendogli capire che quella era una proprietà privata e che c’era una festa in corso. La ‘trattativa’ estenuante – racconta uno studente – è andata avanti fino alle 4,30 del mattino. Alla fine gli ‘avventurieri’ riescono ad entrare, ma tempo dieci minuti e se ne vanno. Lasciando però un ricordo tangibile del loro passaggio. Poco distante dalla cascina c’erano le auto di alcuni studenti che vengono sfregiate: una portiera ammaccato e due ruote squarciate. Di fronte a quest’ulteriore atto di violenza gratuita gli studenti avvertono i genitori e sul posto arrivano anche i Carabinieri Forestali che prendono in mano la situazione. Vengono tutti identificati: i giovani sono una ventina. Convocati in caserma, alla fine chiedono scusa e promettono di pagare i danni. Ma intanto la festa è rovinata. Ieri mattina infatti gli studenti hanno lasciato il posto dove avrebbero dovuto trascorrere in allegria quel rito di passaggio imperdibile per chi a giugno se la vedrà con l’esame di Stato.
ppm

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