«Dobbiamo ormai convincerci che la guerra è alle nostre porte e che non finirà presto. Si tratta di un’amara constatazione, ma dettata dalla realtà dei fatti che si susseguono».
Così il presidente del Lions Club Isernia, Luciano Scarpitti, in occasione della consegna di sei scatoloni di abiti estivi da destinare ai profughi ucraini che hanno trovato accoglienza nel nostro territorio provinciale.
«Due nazioni europee, per cultura, tradizioni e storia, sono entrate in conflitto e non accennano a tentare avvicinamento. A noi non debbono interessare le controversie tra nazioni – ha continuato Scarpitti – che hanno la loro autonomia, ma non possiamo trascurare o ignorare i problemi umanitari provocati da una guerra portata nelle città e nelle strade, altrimenti verremmo meno ai nostri ideali e ai nostri doveri richiamati dai nostri fondamentali principi etici e dai nostri scopi. Siamo chiaramente, decisamente e comunque per la pace – sostiene il presidente Lions – ma in caso di guerra dobbiamo interessarci delle popolazioni che improvvisamente si vedono costrette a fuggire, lasciando tutto ciò che avevano, per tentare di salvarsi dai bombardamenti e allontanarsi dal pericolo di morte. Folle di donne, bambini e anziani terrorizzati fuggono, anche a piedi, verso nazioni vicine per essere accolte, sfamate, aiutate a superare il pericolo incombente. Molti di questi sfortunati profughi sono arrivati in Italia e nella nostra città – ancora Scarpitti – e noi Lions Club Isernia che abbiamo buoni rapporti con imprese e imprenditori intelligenti e dotati di spirito altruistico abbiamo potuto ottenere molti capi di abbigliamento da distribuire a quei fuggiaschi per dimostrare comprensione e tutta la nostra fratellanza e solidarietà nei loro confronti».
Nei giorni scorsi il Lions Club Isernia ha consegnato alla Caritas diocesana della città sei scatoloni di abbigliamento estivo. Si tratta di magliette, pantaloni, camicie e altro destinati a bambini, ragazzi e donne fuggiti dall’Ucraina e rifugiati da noi. Il materiale è stato raccolto da una fabbrica di abbigliamento, naturalmente nuovo quindi mai indossato, che per puro spirito umanitario è stato fatto arrivare al nostro Club Lions attraverso lo stimato socio Alberto Santollini.
Questi capi di abbigliamento sono stati consegnati alla Caritas la quale si è impegnata a distribuirli al più presto alle famiglie accolte ad Isernia. La consegna è stata fatta ufficialmente nelle mani del responsabile della Caritas di Isernia, Paolo Orabona, dal vicepresidente del Lions Club Isernia, Nicandro Ricci, dal responsabile soci del Club, Antonio Maria Triggiani, dal past presidente, Mario Fuschino e dal vicesegretario del Club, Adele Bonifacio.
«Quando si potrà eseguire la consegna dei capi di abbigliamento – ha concluso il presidente Lions – cercheremo di coinvolgere anche le autorità locali che hanno già dimostrato sensibilità al problema».

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