È arrivato il tanto atteso momento del confronto pubblico sulle scuole. Mercoledì prossimo, primo agosto, alle ore 16, si terrà il consiglio comunale di Isernia in seduta aperta, come da articolo 27 del regolamento dell’ente.
La richiesta era stata formulata da 14 esponenti dell’assise, ovvero tutta la minoranza, ma questa necessità era stata già evidenziata da alcune famiglie, nella fattispecie dai genitori riuniti nel ‘comitato Giovanni XXIII’ che da settimane ormai sono impegnati in una battaglia volta a modificare il piano di riorganizzazione della popolazione scolastica redatto dall’amministrazione.
Quindi all’ordine del giorno mercoledì ci sarà un solo argomento: la situazione delle strutture pubbliche scolastiche. Il tema verterà soprattutto sulla collocazione degli alunni anche in vista dell’apertura del nuovo plesso di San Leucio, ma si parlerà anche delle iniziative intraprese dal Comune per la messa in sicurezza di tutti gli edifici e per la tutela degli alunni.
Alla riunione dell’assise civica sono stati invitati anche il prefetto di Isernia, Fernando Guida, il dirigente dell’ufficio scolastico regionale, Anna Paola Sabatini, i dirigenti scolastici della San Giovanni Bosco Mariella Di Sanza e della Giovanni XXIII Bruno Caccioppoli, fresco di nomina, i presidenti dei consigli d’istituto dell’Andrea D’Isernia e della Giovanni XXIII, nonché la referente del comitato dei genitori Com’è noto il comitato della scuola che storicamente era collocata lungo corso Garibaldi ha proposto recentemente che le due medie vengano allocate entrambe nel nuovo istituto antisismico. Eventualità contro cui si è schierata tutta la San Giovanni Bosco, destinata proprio a quel plesso. Nei giorni scorsi infatti la preside, i genitori e gli organi di istituto hanno spiegato quanto questa soluzione non rispetterebbe i criteri di didattica e di organizzazione di entrambe le scuole e che potrebbe provocare addirittura la chiusura di una delle due.
Anche l’amministrazione sembra orientata a proseguire sulla strada tracciata e cioè quella delle due aree: San Leucio e San Lazzaro destinate rispettivamente ai due istituti comprensivi San Giovanni Bosco e Giovanni XXIII.
Il confronto di mercoledì a questo punto sarà cruciale per mettere sul tavolo idee e proposte fattibili, ma soprattutto per rimarcare quanto la principio assoluto che deve determinare qualsiasi decisione è quello della sicurezza. Su questa linea finora si è mossa l’amministrazione, scontentando le mamme della media Giovanni XXIII che vogliono a tutti i costi il plesso San Leucio.

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