Proponeva sul web merce di ogni tipo a prezzi estremamente convenienti. Poi intascava i soldi della vendita e spariva senza consegnare all’acquirente quanto pattuito. Un trucco ben collaudato quello utilizzato da un 25enne di Napoli, che nel tempo gli ha permesso di raggirare novanta persone, intascando ben 60mila euro. Forse era convinto che nessuno lo avrebbe mai scoperto, ma il truffatore seriale non aveva fatto i conti con la Polizia Postale che lo ha arrestato in flagranza di reato e accusato di illecito utilizzo di carte di pagamento e truffa continuata.
Gli agenti, coordinati e diretti dal commissario capo Tommaso Vecchio, grazie a una lunga e complessa serie di indagini delegate dalla Procura di Isernia sono riusciti a smascherare il campano. Gli investigatori sono infatti convinti che sia lui l’autore dei numerosi raggiri. Nei guai anche altre quattro persone, denunciate in concorso ritenute complici del giovane napoletano.
Tutto è cominciato a settembre dello scorso anno, quando una vittima dei raggiri, si rivolse alla Polpost di Isernia per chiedere aiuto. Agli investigatori ha raccontato la sua disavventura. L’uomo in quel periodo doveva acquistare un pc e per farlo aveva deciso di consultare dei siti web. Su una pagina Facebook trovò quello che cercava: un computer Apple a un prezzo accessibile. Pensando che si trattasse di un’occasione da cogliere al volo versò 1400 euro su una carta postepay fornita dal finto venditore. Quel pc, purtroppo, non gli è stato mai recapitato e per questo capito di essere stato raggirato, presentò formale querela.
Tramite la pianificazione e l’applicazione di idonee strategie investigative la Polizia Postale e delle Comunicazioni è stata in grado di individuare, in tempo reale, il luogo di utilizzo dell’utenza del venditore ed il luogo di utilizzo di altre utenze, sempre riferibili allo stesso venditore, riconducibili alle attività illecite poste in essere. Le indagini hanno permesso di restringere le investigazioni ad un territorio circostanziato della città di Napoli.
Gli investigatori hanno così scoperto che l’indagato, per assicurarsi l’anonimato e l’impunità, si è avvalso nel tempo di più carte postepay intestate a terze persone, sparse in tutta Italia, sulle quali faceva confluire i pagamenti delle finte vendite effettuate dalle vittime di turno. Il truffatore poi effettuava i prelievi utilizzando ATM degli Uffici Postali ubicati in diverse località delle città di Napoli e Caserta.
La strategia investigativa del personale della Polizia Postale, adeguata alla risoluzione del caso e preventivamente concordata con l’Autorità Giudiziaria di Isernia titolare delle indagini, ha consentito così trarre in arresto il giovane. Nella flagranza del reato è stata effettuata perquisizione personale e domiciliare a carico dell’indagato, al termine delle quali sono stati rinvenuti mille euro (frutto di due finte vendite appena concluse dal medesimo), alcune sim-card, un personal computer, diverse carte postepay, uno smartphone e capi di abbigliamento (indossati dal 25enne mentre effettuava alcuni prelievi agli ATM). L’Autorità Giudiziaria di Napoli ha convalidato l’arresto, le perquisizioni ed il sequestro, inviando gli atti alla Procura di Isernia, dove le indagini proseguiranno per materia e competenza territoriale.
Deb. Div.

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