Approvato dal consiglio comunale, con i voti contrari dei consiglieri della minoranza, il protocollo d’intesa per la realizzazione di un polo scolastico intercomunale a servizio dei comuni di Roccavivara, Montefalcone nel Sannio, Montemitro e San Felice del Molise. Il polo scolastico sarà realizzato a Canneto grazie ad un finanziamento regionale di 2 milioni e 700 mila euro.
Acceso il dibattito prima del voto. All’inizio della seduta il consigliere di minoranza Nicola Di Lisa ha letto un documento in cui, ancora una volta, ha contestato il progetto.
«Se devo rispondere a questo documento – ha risposto il sindaco Franco Antenucci che all’inizio della seduta aveva illustrato il protocollo d’intesa – ho poco da dire, credo che le aspettative comunitarie siano altre rispetto alle vostre idee. Stiamo lavorando anche per trovare soluzioni per l’utilizzo dell’Ostello della Gioventù. Le piscine continueranno a funzionare e, speriamo, nella complementarietà con altre strutture. La realizzazione del polo scolastico è un obiettivo già pensato da anni. Noi lavoriamo per consentire ai cittadini di restare. Canneto è sul territorio di Roccavivara, non può essere solo ed esclusivo servizio di Roccavivara, non posso precludere la possibilità di sperare ai nostri cittadini.»
Sono poi intervenuti diversi consiglieri comunali. «Mi auguro – ha replicato Nicola Di Lisa – che “Insieme per Roccavivara” non venga ricordato per strutture fatte male». «L’augurio – ha aggiunto Massimo Porfirio – è di poter realizzare il polo scolastico nel più breve tempo possibile. Con la Regione abbiamo fatto più incontri, e voi siete stati regolarmente invitati. Non ritengo che la realizzazione dell’opera sia uno sperpero di denaro pubblico. Chi ci ha dato fiducia è giusto che veda realizzato quanto da noi programmato.»
«Vi invito a riflettere – ha aggiunto Ugo Rossi -. Con la realizzazione del polo scolastico molti altri potrebbero essere interessati a portare i bambini a Canneto. Io ci credo in questo progetto ed ho una grande speranza per Canneto.»
«Non invito la minoranza a riflettere – ha detto Nicola Di Renzo, siamo in democrazia. La loro posizione è frutto di convinzione. La realizzazione del polo scolastico non è una vittoria del sindaco attuale o di Domenico Di Lisa, ma di più sindaci che insieme vogliono contrastare lo spopolamento scolastico. È un punto di partenza per la realizzazione di altri servizi.»
Vincenzo Ninni, della minoranza, ha chiesto ai consiglieri della maggioranza: «Da quanti anni siete in amministrazione? Credo da circa 20 anni. Quali sono stati i programmi per invertire la tendenza dello spopolamento?».
A chiudere gli interventi il sindaco: «L’amministrazione comunale – ha detto Antenucci – si è sempre adoperata per contrastare lo spopolamento partecipando ad incontri per lo sviluppo locale Por, Pai ecc…”. Al termine del dibattito il protocollo d’intesa è stato approvato con 9 voti a favore e due contrari. Il mese scorso la giunta comunale aveva approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per un importo di 2.700.000,00 euro che ha già ottenuto il parere positivo del servizio Infrastrutture e Lavori pubblici della Regione con la seguente motivazione: «La proposta d’intervento è in linea con la politica di programmazione regionale in tema di edilizia scolastica tendente a favorire la realizzazione di poli scolastici intercomunali; la proposta risulta strategica poiché tende ad arginare il fenomeno dello spopolamento delle aree interne ed a rafforzare il sistema economico e produttivo territoriale in termini di crescita imprenditoriale ed occupazionale». I timori della minoranza sono legati al fatto che, dato l’attuale trend delle nascite anche negli altri comuni coinvolti, la struttura diventi l’ennesima opera inutile di cui è disseminata la nostra regione.

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